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Niang sulla graticola: se non si riprende, sarà addio

M'baye Niang Milan
Dopo un grande inizio di campionato,Niang si è perso negli ultimi mesi. Dopo la sosta il francese dovrà tornare a pieno regime per non rischiare la cessione

Salvatore Cantone

Niang non sta vivendo certamente un periodo facile. Dopo un grande inizio di stagione con la maglia del Milan, il francese nelle ultime settimane si è spento, non solo perchè ha sbagliato due rigori consecutivi contro Crotone e Roma, ma soprattutto perchè ha fornito delle prestazioni completamente negative da ogni punto di vista. Vincenzo Montella dopo un'iniziale fiducia nei suoi confronti, negli ultimi tempi sta adottando nuove soluzioni. Infatti nella partita di Supercoppa Italiana contro la Juventus, il tecnico campano ha deciso di mettere Bertolacci in mediana, spostando Bonaventura in attacco. Cosa succederà al ritorno dalla sosta? Si punterà definitivamente su Bonaventura in un ruolo avanzato, o verrà rispolverato il francese? In queste ultime settimane Niang probabilmente non ha avuto neanche la possibilità di ricaricare le batterie, . L'ex Genoa già dalla sfida di domenica contro il Cagliari dovrà dimostrare di essere tornato ai livelli che gli competono, in quanto la concorrenza in squadra diventa sempre più importante, considerando anche che potrebbe arrivare un nuovo esterno d'attacco nel mercato di gennaio. La cessione in questa sessione di calciomercato non è in discussione, tuttavia le voci di mercato sono sempre più insistenti. Ecco perchè Niang dovrà mostrare il suo valore, altrimenti potrebbe essere ceduto a giugno. L'arrivo dei cinesi a marzo, la possibilità di investire sul mercato a giugno, potrebbe compromettere la permanenza del francese al Milan, soprattutto se l'attaccante dovesse confermare le prestazioni negative dell'ultimo periodo. La sensazione è che comunque il Milan farà di tutto per recuperarlo, in modo tale da avere una freccia in più al proprio arco per sferrare l'attacco al terzo posto. Montella cercherà in tutti i modi di metterlo nelle condizionali ideali, ma molto dipenderà dal francese, che troppo spesso ha alternato alti e bassi. Saranno mesi decisivi per il suo futuro in maglia rossonera.

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