- Calciomercato
- Redazione
archivio2017
Una gara davvero importante, segno che le qualità ci sono e possono essere importanti. Arrivato quasi in sordina nel mercato di gennaio, voluto per sopperire all'infortunio di Giacomo Bonaventura, Lucas Ocampos è entrato nella realtà rossonera in punta di piedi ma ora, viste anche le tante assenze, sta conquistandosi un ruolo sempre più importante nello scacchiere di Vincenzo Montella.
"Soltanto qualche anno fa era considerato un possibile crack", ricordava il tecnico campano nei primi giorni dal suo arrivo. Ed ora, passate le prime settimane di apprendistato, le parole di Montella sembrano corrispondere al vero. Ocampos si è adattato ad una realtà molto diversa da quelle in cui ha giocato negli ultimi anni, arrivando in un club di livello mondiale con le aspettative di dover sostituire un giocatore per molti insostituibile. Ma la gara contro il Genoa è stata forse l'esempio di quello che l'esterno argentino può dare a questa squadra. Freschezza, imprevedibilità, velocità, corsa e sacrificio. E non sono cose da poco e da tutti.
Vederlo rientrare e coprire in difesa dopo aver attaccato come un forsennato, dimostra come la voglia di imporsi sia intatta e che le cose buone che si dicevano di lui ai tempi del River Plate, non erano tanto campate in aria. Lucas non tradisce: contro la sua ex squadra, il Genoa, da tutto per la maglia, corre, si sbatte, tira. Beh, forse dovrebbe essere meno egoista, ma in fondo, va bene anche così. Ma ora viene il difficile, cioè la conferma. Sono 9 le gare che Ocampos dovrà sfruttare per strappare un futuro riscatto: il Milan guarda e spera.
Spera che un altro talento sbocci in quel di Milanello, poi toccherà a Galliani o a chi per lui, cercare di convincere il Marsiglia a far continuare ad Ocampos l'avventura rossonera.
TI POSSONO INTERESSARE ANCHE:
© RIPRODUZIONE RISERVATA