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Ordine: “Raiola ha scaraventato Donnarumma in un pozzo nero”

Daniele Triolo

Franco Ordine, giornalista che segue le faccende rossonere, ha commentato le mosse di mercato dei rossoneri e parlato della vicenda di Gianluigi Donnarumma

Ai microfoni della trasmissione 'Tutti Convocati', in onda sulle frequenze di 'Radio24', è intervenuto il giornalista Franco Ordine, molto vicino alle vicende di casa Milan, per commentare le ultime mosse di mercato del club di Via Aldo Rossi e la situazione del rinnovo contrattuale di Gianluigi Donnarumma. Queste le sue dichiarazioni:

Sul mercato del Milan: “Ha due caratteristiche a dispetto di chi diceva che i cinesi erano straccioni e che non avevano una lira. Fanno tutto subito quest'estate perché da ottobre in avanti, con il financial fair play, potrebbero non fare operazioni importanti. Poi perché andava completamente rifondata la squadra, giudicata non all'altezza della situazione. In questo, però, c'è qualche possibilità di errore. Senza Ignazio Abate, Giacomo Bonaventura e Riccardo Montolivo per gran parte dell'anno, quel Milan, al completo, a conti fatti non era male. Terza ulteriore caratteristica: in questa squadra manca il leader, colui il quale deve in qualche modo incarnare la figura rappresentativa del gruppo. Ci si può rivolgere, oggi, soltanto a Montolivo o ad Abate”.

Su Mattia De Sciglio: “Ha doti, non eccelse ma ce l'ha. Ha però un carattere, un atteggiamento, da pecorella smarrita. Ci vuole il lupo che lo riporti nel gregge”.

Su Gianluigi Donnarumma: “Non metterei la firma sulla favola a lieto fine. Non perché non mi fidi di Donnarumma e della famiglia, ma la variabile impazzita è sempre Mino Raiola da Montecarlo che, presto, si troverà tra due ganasce: indagine aperta della FIFA, e, dall'altra, quella più antipatica dell'Agenzia delle Entrate per i guadagni sul territorio italiano. Il suo metodo ha fatto precipitare Donnarumma in un pozzo nero, l'unica garanzia è la famiglia: fidiamoci di Don Alfonso”.

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