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tps_title] L'ANALISI [/tps_title]
Dopo la terza sconfitta consecutiva in campionato, arrivata domenica a San Siro contro la Sampdoria, il Milan di Montella ha la fortuna di potersi riscattare quasi subito, con la trasferta di Bologna, nel recupero della penultima giornata di campionato, rinviata a causa dell'impegno dei rossoneri a Doha in Supercoppa. Montella schiera per la prima volta Vangioni dal 1' e ritrova Locatelli a centrocampo, mentre davanti scommette ancora sul trio Deulofeu-Bacca-Sosa.
Il Milan inizia la partita subito in avanti, andando vicino al gol con Pasalic che servito da Deulofeu tira sopra la traversa. I rossoneri partono subito forte, collezionando occasioni e calci d'angolo, sintomo di una gara che il Milan vuole comandare. Buone le trame offensive dei rossoneri che cercano cambi di gioco e fraseggi, mentre il Bologna reagisce solo con qualche timido contropiede di Krejci e Verdi. I felsinei approfittano di qualche errore individuale dei rossoneri per alzare il proprio baricentro. In ombra Suso e Deulofeu, con le marcature del Bologna che si stringono bene su di loro e su Bacca. Alla mezz'ora in uno scontro in area si fa male Romagnoli, con Zapata che entra al suo posto. Il Milan è calato rispetto all'inizio arrembante, e i padroni di casa prendono fiducia. Sul finale di primo tempo, l'episodio chiave del primo tempo: fallo su Dzemaili e secondo giallo per Paletta, che lascia i rossoneri per l'ennesima volta in 10. Il Milan chiude la prima frazione soffrendo, complicandosi sempre la vita da solo.
Nel secondo tempo, entra Gustavo Gomez per Locatelli e il Milan prova a reagire. Deulofeu e Suso provano a dare velocità al Milan, ma anche il Bologna si rende pericoloso con Verdi e Dzemaili. Ma i colpi di scena non mancano, al 59' espulso anche Kucka per doppia ammonizione. La gara del Milan, si mette davvero in salita, ora è il Bologna a comandarla. I rossoneri in contropiede di provano. Deulofeu è ispirato ma Pasalic no. Si soffre e ci si chiude a riccio a difesa del risultato. Ma è alla fine che cambia tutto: lo spagnolo inventa e Pasalic mette in rete per il vantaggio rossonero. Nei minuti finali i rossoneri danno tutto per conservare il gol di vantaggio e ci riescono fino alla fine.
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Donnarumma e Deulofeu. Il Milan si aggrappa a loro: il primo salva il risultato, il secondo gioca a tutto campo dando imprevedibilità e velocità ad una squadra che non ne ha. Sono i migliori, gli unici lampi in una serata dura, difficile. Il Milan soffre, ma sono loro a non mollare e a portare la squadra alla vittoria. L'uno para, l'altro inventa. Una piccola menzione anche per Vangioni e Poli. Il primo sulla sinistra ha fatto vedere buone cose nel marasma generale, il secondo ha dato tutto nei difficili minuti finali. Il suo sicuramente è un passo avanti.
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Male, malissimo. Dopo il rigore causato contro la Samp, ora l'espulsione che lascia i rossoneri in 10 per buona parte di gara. Il momento di Paletta non è positivo, anzi, la squadra soffre e viene trascinata giù da chi fino a dicembre era il migliore. Una prestazione desolante, come quella di Bacca, fantasma e completamente fuori dal gioco. Non ne azzecca una il colombiano, né in avanti né in copertura e il Milan sembra essere spuntato e poco pericoloso. Per ultimo, come non citare Kucka, che lascia i suoi in 9 per mezz'ora con falli inutili e banali.
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Serata difficile, tra infortuni ed espulsioni. I rossoneri giocano un grande primo quarto d'ora ma poi cala vistosamente. Un Milan nervoso, falloso e lento. E di questo, purtroppo, ne deve rispondere il tecnico rossonero. Non si vedono i miglioramenti sperati, anzi, la squadra ha grosse amnesie, concedendo al Bologna il fianco in contropiede. Giocare in 9, poi, non ha aiutato. C'è poco da salvare stasera, solo il risultato e i lampi di Deulofeu.
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