Pagelle Crotone-Milan: analisi, giudizi, Top e Flop della gara
L'attaccante rossonero, Gianluca Lapadula, durante Crotone-Milan (credits: acmilan.com)
Tutto il meglio ed il peggio di Crotone-Milan, nella consueta disamina post-partita della redazione di Pianeta Milan: bene/male i rossoneri di Vincenzo Montella
Luca Fazzini
L'ANALISI
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Reduce dalla sconfitta contro l’Empoli, il Milan cerca un fondamentale riscatto in chiave Europa allo ‘Scida’ di Crotone. Primo tempo difficile per i rossoneri, che dopo un minuto devono già correre ai ripari: Donnarmma, infatti, è bravissimo a tuffarsi all’incrocio su una pericolosa punizione di Barberis. L’episodio, però, è solo l’antipasto di una prima frazione complicata, perché all’8’ Zapata si addormenta e Trotta punisce gli ospiti con un sinistro di potenza. Il Milan accusa il colpo e fatica a reagire, il Crotone (anche grazie al ko dell’Empoli a con il Sassuolo) si esalta. La trasferta di Crotone diventa così un incubo per il Milan, che fatica nella manovra e non si aggrappa ai suoi leader, visto che anche Deulofeu e Suso arrancano nei primi minuti. I padroni di casa si rendono pericolosi ancora con Trotta e con Falcinelli, che viene chiuso in maniera provvidenziale da Paletta. L’unico squillo degli uomini di Montella arriva a 3’ dalla fine, quando Suso calcia di destro, ma Cordaz è attento e respinge in angolo.
Nella ripresa, l’approccio del Milan è diverso. Dopo un pericolo creato da Trotta (fenomenale Donnarumma), i rossoneri trovano il pareggio con Paletta, bravo a crederci in una mischia in area. Poco dopo, il Milan va vicino al 2-1 con Lapadula, ma Cordaz è bravo. I rossoneri insistono, con Kucka che spaventa i calabresi. Al 72’, grande giocata di Deulofeu, che calcia dal limite, ma Cordaz è bravo a respingere in tuffo. Nell’ultimo quarto d’ora, Montella cambia modulo, puntando su un 4-2-3-1 con Locatelli e Kucka al centro, il tridente Ocampos-Suso-Deulofeu e Lapadula come punta. Nel finale, Deulofeu lascia spazio a Bacca, ma non basta: il Milan esce dallo ‘Scida’ con un solo punto, al quale si aggiunge il rosso finale rifilato a Juraj Kucka.
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I TOP
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In un Milan altalenante e a due facce, con un primo tempo difficile e una ripresa più frizzante, la certezza si chiama Gigio Donnarumma. Reduce da una settimana, l’ennesima, in cui il suo nome è stato legato più a voci di mercato che di campo, il numero 99 si presenta subito in grande stile, con una grandissima parata su Barberis. Successivamente, tanto nel primo quanto nel secondo tempo, Donnarumma è sempre attento e preciso, elegante e fondamentale. Decisiva la parata su Trotta ad inizio ripresa, quando il Milan avrebbe potuto subire un 2-0 che avrebbe spezzato le gambe ai rossoneri. Insieme a lui, positiva la prestazione di Gianluca Lapadula, che – titolare per la seconda volta – si sbatte come fa solitamente per tutta la partita, riuscendo a creare diverse occasioni. L’ex Pescara svaria per tutto il fronte offensivo, andandosi a prendere la palla, calciando più volte dal limite dell’area e proponendosi sempre in area di rigore.
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I FLOP
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Tra i ‘flop’ del pomeriggio rossonero, invece, c’è Cristian Zapata, che prosegue nel momento negativo dopo la rete del derby. Come in occasione della sconfitta contro l’Empoli, il colombiano è impreciso, disattento e ha diverse colpe sul gol del vantaggio calabrese, quando si fa aggirare con troppa facilità da Trotta. Insieme a lui, gara difficile per Locatelli e Kucka, che – soprattutto nel primo tempo – faticano a dare qualità alla manovra rossonera. Il giovane regista verticalizza raramente, così come lo slovacco non riesce a garantire a Montella quella sostanza di cui la mediana avrebbe bisogno. Nella ripresa, invece, i due salgono di intensità, con l’ex Genoa che va anche vicino al gol, ma rovina tutto con un’espulsione nel finale. Partita non brillantissima anche per Gerard Deulofeu: il voto dello spagnolo non è sicuramente un’insufficienza, ma – rispetto a molte altre partite – l’ex Everton è meno lucido e vivace, soprattutto nel primo tempo, dove appare avulso dalla manovra ospite.
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IL MISTER
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Giudizio discreto per mister Vincenzo Montella, bravo a dare la spinta e l’incitamento giusti al termine dei primi 45’, dove i rossoneri avevano sbagliato completamente l’approccio. A metà secondo tempo, l’Aeroplanino sposta Suso in mezzo al campo, così come passa al 4-2-3-1 quando Mati Fernandez lascia spazio a Ocampos. Nel finale il tecnico meneghino lancia anche Bacca, senza trovare i risultati sperati.