Pagelle Fiorentina-Milan: analisi, giudizi, Top e Flop della gara
Hakan Calhanoglu esulta per il gol in Chievo-Milan 1-4 (credits: LaPresse/A.C. Milan)
Tutto il meglio e il peggio di Fiorentina-Milan, match conclusosi da poco allo stadio Artemio Franchi. Ecco l'analisi della partita dei rossoneri
Edoardo Lavezzari
L'ANALISI
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Un primo tempo piuttosto noioso si è conclude con un brivido per il Milan che dopo aver bloccato la Fiorentina nei primi 40 minuti di gioco, trema su un contropiede nato da un errore di Romagnoli, che ha poi rischiato il rosso stendendo Simeone al limite dell'area concedendo una punizione pericolosa ai viola. Brividi ancora più forti, però, a pochi secondi dall'intervallo quando Donnarumma è provvidenziale su Gil Dias. Il numero 99 devia sulla traversa il colpo di testa da posizione ravvicinata del portoghese e salva il risultato.
Il copione non cambia, per almeno 25 minuti nella ripresa, poi a spezzare gli equilibri il gol di Simeone, aiutato anche dal doppio errore dei centrali, che gli lasciano fin troppo spazio. Bastano però, tre minuti, al Milan per pareggiare con Calhanoglu. Sono le uniche due fiammate di una partita che poi regala pochissimo in termini di spettacolo. Il Milan non riesce a vincere, ma trova un punto preziosissimo vista la caratura dell'avversario e soprattutto la condizione fisica precaria.
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I TOP
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Mercoledì è stata la serata, a sorpresa, di suo fratello Antonio, ma oggi Gianluigi Donnarumma si è ripreso il Milan e nel giorno della 100esima presenza in rossonero ha giocato una grande partita con almeno un paio di interventi decisivi. Sul gol di Simeone, invece, non può far nulla. Dopo un ottimo spezzone di derby, Hakan Calhanoglu entra ancora una volta a partita in corso, ma questa volta è ancora più decisivo, visto che segna la rete dell'1-1-, un gol importantissimo per il Milan.
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I FLOP
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Tornato titolare dopo aver riposato mercoledì sera in Coppa Italia, Fabio Borini era chiamato a portare quel "quid" in più nell'attacco rossonero, ma non è riuscito a incedere come avrebbe dovuto. L'ala sinistra è parsa fin troppo isolata e fuori dal gioco, mai pericoloso, l'ex Sunderland ha sbagliato in diverse occasioni. La corsa, come sempre, non è mancata, ma non è bastata e non è un caso che il primo sostituito sia proprio lui. Nella lista dei rimandati finisce anche Giacomo Bonaventura. Schierato nell'amato ruolo di mezz'ala, "Jack" non è mai decisivo nelle ripartenze e nella costruzione del gioco ed è a lui che Gattuso rinuncia, per André Silva. Giornata da dimenticare anche per Leonardo Bonucci, che gioca una buona partita, rovinata da una grossa disattenzione sul gol di Simeone. Da uno come lui, un errore del genere, non è accettabile.
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IL MISTER
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Anche alla luce dell'assenza di Kalinic, Rino Gattuso decide di affidarsi a Patrick Cutrone, schierato al centro di un tridente che vede Suso e Borini sugli esterni, con Bonaventura a centrocampo. Una mossa, questa che non incide particolarmente sulla partita, non tanto perchè sia una scelta sbagliata, ma perchè il Milan, dopo la maratona di mercoledì sera contro l'Inter è a corto di energie, non solo fisiche, ma anche mentali e si vede. E bravo a cambiare la partita con i cambi, visto che il pareggio porta la firma di Calhanoglu.