LA SQUADRA
Non è stato un Milan spettacolare, ma sicuramente la prova è da considerarsi positiva visto che ha giocato per tre quarti di gara in inferiorità numerica. I voti della Gazzetta dello Sport, infatti, sono quasi tutti sulla sufficienza, con qualche punto in più per qualcuno e qualche punto in meno per altri. Tra i migliori, per esempio, ci sono Cristian Zapata e Fabio Borini, quasi impeccabili. Entrambi meritano 6,5. Partita sufficiente per Gianluigi Donnarumma, Ricardo Rodriguez, Franck Kessie, Davide Calabria e Alessio Romagnoli. Leggermente sotto il 6, invece, Lucas Biglia e Hakan Calhanoglu. Mediocre la prova di Giacomo Bonaventura e Nikola Kalinic.
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IL MIGLIORE
7 in pagella. Sempre lui, sempre Suso. Lo spagnolo sale in cattedra quando può tornare a giocare sulla destra, ma i compagni non accolgono i regali che lui gli fa. Ecco il giudizio della Gazzetta: "Si carica sulle esili spalle i compagni in inferiorità e li porta all'assalto. Lui sì, meriterebbe la vittoria. La sua miglior gara in questa A: 6 occasioni create e 5 dribbling riusciti".
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IL PEGGIORE
Ancora una volta il peggiore in campo è colui che dovrebbe essere il leader. Leonardo Bonucci lascia la squadra in dieci dopo appena 25'. La Gazzetta gli dà 4,5. Ecco il giudizio: "Colpa grave lasciare la squadra in dieci. Più grave (per lui) è che poi il Milan giochi meglio".
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IL MISTER
Poco ha potuto, stavolta, Vincenzo Montella. La squadra hadimostrato di stare dalla sua parte e sia in undici che in dieci ha costruito tanto. La Gazzetta, infatti, gli dà 6: "Sceglie un Milan tutto offesa. Il paradosso è che in 10 ritrova gioco e carattere di squadra".
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