Pagelle Lazio-Milan: analisi, giudizi, Top e Flop della gara

L'ANALISI

Reduce dalla vittoria di Bologna, il Milan cerca continuità a Roma contro la Lazio. Montella schiera Poli titolare e punta su Deulofeu falso nueve, con Bacca e Lapadula in panchina.

Pronti e via, le squadre si studiano con i rossoneri che provano a farsi vedere dalle parti di Strakosha. L'inizio del Milan è buono, la Lazio sembra essere un po' in difficoltà. Con il passare dei minuti i biancocelesti salgono di tono e cercano di impensierire Gigio Donnarumma. E' Ciro Immobile a rendersi pericoloso al 13esimo, ma la sua conclusione va fuori. Dopo alcuni tentativi rossoneri, è Keita ad impegnare il portierone rossonero. Al 25esimo errore di Zapata ma Immobile non ne approfitta, spedendo la palla a fondo campo. La Lazio ora sembra essere più aggressiva, con la Lazio che sfiora il gol in diverse occasioni. Al 28' il Milan pericoloso in avanti con Deulofeu che prova a battere senza esito Strakosha. I rossoneri di rimessa sembrano poter essere molto efficaci, ma i tre davanti non stanno facendo una grande partita. Gara aperta ad ogni risultato, spettacolo però non memorabile. Al 45'esimo Immobile viene steso in area da Gomez, è rigore! Biglia non sbaglia, la Lazio chiude il primo tempo in vantaggio.

Nel secondo tempo la Lazio comincia subito in attacco, rendendosi pericolosa più volte. Nel Milan entra quasi subito José Sosa per Locatelli, ma le cose non sembrano cambiare. La Lazio fa la partita. I timidi tentativi offensivi dei rossoneri sono facilmente neutralizzati dalla difesa biancoceleste. Bocciato anche Ocampos che viene sostituito al 17esimo da Lapadula. Il Milan cerca di reagire, provandoci con Pasalic e Sosa, ma la Lazio gestisce comunque bene il risultato, ripartendo in contropiede. Ma è quando non te lo aspetti che arriva la magìa del singolo. Al 40esimo Suso si inventa il gol del pareggio che evita al Milan l'ennesima sconfitta. Inutile il forcing finale: i rossoneri escono dal campo con un sudatissimo pareggio.

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I TOP

Rischiamo di essere ripetitivi, ma il top in campo è sempre lui, Gianluigi Donnarumma. Prodigioso in un paio di occasioni, è lui a tenere a galla il Milan. Sul rigore la responsabilità non è sua ma di Gomez, per il resto, i rossoneri non possono fare a meno del proprio portierone, preciso, deciso e caparbio su ogni pallone. Degna di nota anche la prestazione di Andrea Poli, diligente e concreto, tutta grinta e corsa. Come terzo top, è d'obbligo inserire Jesus Suso, che dopo una gara anonima, realizza con una magìa il gol del pareggio. Chapeau.

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I FLOP

Gettato nella mischia nel tridente dei piccoletti, Lucas Ocampos ha profondamente deluso, spesso inconcludente, in ritardo e scollegato dai compagni. Non bene anche Mario Pasalic, timido e poco concreto, tanto che si è visto pochissimo in mezzo al campo. Un passo indietro per lui. E per concludere la terna, come non inserire il tecnico rossonero Montella, incapace di dare la scossa ai sui giocatori dopo un primo tempo in cui la squadra ha giochicchiato. Le scelte potevano essere altre, certo, con il senno di poi. Ma sarebbe banale dire che le cose stiano andando bene grazie al pareggio finale. C'è ancora molto da lavorare.

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IL MISTER

Ci ha provato Montella, cambiando molto in avanti e rinunciando alla prima punta di ruolo. Ma la velocità di gioco è bassa ed è impossibile lanciare i tre davanti, tutti veloci e contropiedisti. Dietro si balla, con Vangioni che non riesce a tenere Felipe Anderson e Locatelli che in mezzo non riesce ad impostare il gioco come vorrebbe. Le correzioni Sosa, Lapadula e Mati Fernandez a gara in corsa, non hanno portato i risultati sperati, anzi. La gestione della gara è stata cervellotica: solo una magìa di Suso evita la sconfitta, bene comunque la reazione degli ultimi minuti.

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