Pagelle Milan-Juventus: analisi, giudizi, Top e Flop della gara
Fabio Borini, esterno del Milan (credits: GETTY Images)
Tutto il meglio ed il peggio di Milan-Juventus, anticipo dell'11^ giornata di Serie A: ecco come abbiamo visto il big match di San Siro
Redazione
L'ANALISI
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La quinta sconfitta nella stagione del Milan è tra quelle che bruciano di più. Raramente il Milan quest'anno ha giocato una partita così generosa e per così tanto tempo. Nel derby i rossoneri regalarono 45 minuti all'Inter, oggi il copione è totalmente diverso. Il Milan parte benissimo, crea in diverse occasioni, ma soprattutto concede poco niente alla Juventus che trova due gol, uno per tempo, grazie alle giocate di un Higuain a tratti spettatore non pagante, ma letale quando conta. Tutto il contrario di quanto fatto dai rossoneri, a cui è sempre mancata la lucidità negli ultimi 20 metri di campo e che hanno sprecato, a pochi secondi dall'intervallo, l'occasione per tornare in parità.
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I TOP
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Nonostante la sconfitta sono tanti i rossoneri che meriterebbero di stare in questo elenco. Il Milan, infatti, gioca una partita generosa, ma tra i migliori si segnala Hakan Calhanoglu. Il turco, rincuorato dal gol di mercoledì scorso e schierato in una posizione a lui gradita, è sempre nel cuore dell'azione rossonera. Fraseggi stretti e dribling le migliori frecce nel suo arco. Menzione d'onore anche per Cristian Zapata, il migliore dei tre dietro. Il colombiano gioca una grande partita, senza sbavature. Da promuovere, infine, Fabio Borini. Infaticabile come sempre, l'ex Sunderland mette anche almeno due cross perfetti, che Kalinic dovrebbe solo spingere a rete, ma il croato lo tradisce.
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I FLOP
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Nelle ultime settimane è sembrato in grande calo, ma adesso è un caso: parliamo di Lucas Biglia. Arrivato dalla Lazio per dare geometrie al Milan, oggi si vede poco in fase interdizione e sbaglia quasi tutto quando deve impostare la manovra. Montella lo toglie dopo un'ora, San Siro lo fischia sonoramente. Quella di Nikola Kalinic è una partita a dir poco generosa. L'ex Fiorentina lotta come un leone contro Chiellini e Rugani, i suoi movimenti sono sempre intelligenti e utili, ma la sua partita è pesantemente condizionata dai due gravi errori sotto porta nel primo tempo. Praticamente allo scadere, di testa, colpisce Buffon e ha la sfortuna di vedere il pallone sbattere sulla traversa, in precedenza arriva in ritardo (con la porta bianconera sguarnita) su una palla al bacio di Borini.
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IL MISTER
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Il 3-4-2-1 scelto da Montella funziona, ormai non ci sono più dubbi. Anche contro la Juventus sono i rossoneri a tenere in mano il pallino del gioco e finalmente il gioco sugli esterni funziona come dovrebbe. La scelta di puntare su Zapata si rivela vincete. L'approccio alla partita, poi, è ottimo: spesso abbiamo visto il Milan scendere in campo con il freno a mano tirato, oggi è tutto il contrario. Nel finale, con il Milan sotto 0-2, passa alle due punte, una scelta logica.