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Pagelle Milan-Verona: analisi, giudizi, Top e Flop della gara

Cutrone Bonaventura Inter-Milan
Tutto il meglio e il peggio di Milan-Verona, gara andata in scena questa sera allo stadio di San Siro per gli ottavi di Coppa Italia

Edoardo Lavezzari

 L'ANALISI 

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Nel gelo di un San Siro desolatamente vuoto, il Milan scende in campo con il 4-3-3 e inizia la partita al passo di trotto. La prima scossa arriva dai piedi di Bonaventura, che sfiora il gol con una bella conclusione a giro dal limite. La partita fatica a decollare, ma è il Milan a trovare il vantaggio al 23' con la complicità della difesa del Verona. Un cross dalla trequarti di Suso, facilmente leggibile, beffa la retroguardia scaligera e si infila alle spalle di un Silvestri spiazzato. Il gol scuote i rossoneri, che trovano fiducia e aumentano velocità e qualità del gioco, creando un paio di occasioni importanti nel giro di pochi minuti, prima di trovare il raddoppio con Alessio Romagnoli. Il primo tempo chiude senza altre grosse emozioni. Il secondo tempo si apre con un Verona più propositivo, ma mai pericoloso. I rossoneri, invece, alla prima occasione buona, trovano il terzo gol, con Cutrone. E il 55' e la partita, di fatto, è chiusa. Gattuso, per questo, pensa anche al campionato e cambia i suoi pezzi più pregiati: fuori Suso e Bonaventura, dentro Antonelli e Borini. Qualche minuti dopo è la volta di Montolivo, che esce tra gli applausi, per lasciare il campo a un Biglia in cerca di minuti importanti e sensazioni positive.

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 I TOP 

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In una serata tutto sommato agevole per i rossoneri, torna a splendere la stella di Giacomo Bonaventura, che conferma di essere uno dei giocatori più in forma in questo periodo e quella di Suso che, anche con un pizzico di fortuna, trova la rete che mette il match in discesa. I due, schierati come esterni di centrocampo votati più all'offesa che al sacrificio, sono i due veri motori del gioco rossonero, che nasce quasi sempre dalle loro giocate. Serata molto positiva anche per Patrick Cutrone, molto propositivo e pericoloso in diverse occasioni prima di trovare il gol del 3-0 che chiude definitivamente il match.

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 I FLOP 

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Al netto dell'assist ad Alessio Romagnoli, che propizia il secondo gol, c'è ben poco da salvare nella partita di André Silva che, ancora una volta, dimostra qualche limite a livello di cattiveria più che tecnico o fisico. Al portoghese, stasera, le occasioni non mancano, soprattutto nel primo tempo. Quello che manca, invece, è cattiveria sotto porta e lucidità negli ultimi secondi. Il paragone con Cutrone e la sua voglia di fare è quasi impietoso per l'ex Porto.

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 IL MISTER 

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Rispetto a domenica, Gattuso cambia, non solo qualche giocatore in una giusta logica di turnover, ma non modulo, proponendo un 4-3-3 con due punte di ruolo. Tocca, ancora una volta, alla coppia giovane Andrè Silva/Cutrone. Una formazione che convince e che ottiene ottimi risultati dato che al 30' il passaggio del turno è già in cassaforte. Il Verona, del resto, fa poco per contestare il risultato,  ma per il Milan, di questi tempi, ogni vittoria è importante per trovare autostima. Bene, anche la condizione atletica, in netta crescita.

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