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Pagelle Sassuolo-Milan: analisi, giudizi, Top e Flop della gara

Edoardo Lavezzari

Tutto il meglio ed il peggio, in casa rossonera, di Sassuolo-Milan, gara che ha chiuso la dodicesima giornata di di Serie A

 L'ANALISI 

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La partita inizia a ritmi a dir poco bassi, con le due squadre contratte e impegnate soprattutto a non concedere nulla all'avversario, piuttosto che a costruire. Il primo evento degno di nota arriva al 13' quando Davide Calabria è costretto a lasciare il campo a Ignazio Abate dopo un duro scontro un avversario. Il trend del primo tempo, complice anche una pioggia pesante che rende difficile giocare in velocità, è questo: nessuno riesce a spingere in maniera decisa e le emozioni latitano. Il primo brivido al 38', quando Consigli è super, su Kalinic, che da pochi passi non riesce a trovare la deviazione vincente. Dal calcio d'angolo che ne consegue, Romagnoli segna di testa e sblocca la partita. Il Milan trova campo e fiducia e chiude il primo tempo con qualche certezza in più. Nel secondo tempo, complice la stanchezza, la partita si fa più vibrante, con qualche occasione per entrambe le squadre, su tutte una bella conclusione di Kessiè. Al 67' il 2-0 di Suso, che chiude la partita.

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 I TOP 

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Alessio Romagnoli non gioca una partita memorabile, ma in un momento così complicato come quello che stanno attraversando i rossoneri il suo gol è a dir poco prezioso e per questo l'ex Sampdoria non può che finire tra i migliori. Buona partita anche quella di Frank Kessiè che in mezzo al campo gioca una partita di lotta e di governo. L'ex Atalanta sembra aver ritrovato la condizione atletica e con essa anche le sue accelerazioni importanti. Nella ripresa sfiora il gol, solo una prodezza di Consigli lo ferma. Promosso infine per Leonardo Bonucci, che non solo dimostra di essere quel "playmaker" basso che tanto serve al Milan con una lunga serie di lancia precisi a cambiare gioco, ma gioca una partita attenta anche in difesa, con un paio di chiusure decisamente importanti. Menzione d'onore per Suso, che segna un gol bellissimo e importante per chiudere il match.

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 I FLOP 

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Ennesima bocciatura per Hakan Calhanoglu. Il numero 10 turco dovrebbe illuminare sulla trequarti, invece quando il pallone arriva dalle sue parti la manovra rossonera rallenta o, peggio ancora, il Milan perde la palla vista la lunga serie di passaggi sbagliati. Giudizio negativo anche per Nikola Kalinic a cui manca, anche questa sera, il killer instinct sotto porta. E' vero, il croato è servito poco e male, ma quando Kessiè gli mette un pallone perfetto sulla testa, nel cuore dell'area di rigore, l'ex viola non riesce a trovare il bersaglio grosso. Entrato al 13' al posto dell'infortunato Calabria, Ignazio Abate gioca una partita a dir poco anonima, senza incidere mai.

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 IL MISTER 

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Dopo l'esperimento a due punte in Europa League, Vincenzo Montella torna all'unica punta supportata da due trequartisti, ma ancora una volta la squadra fatica più del dovuto in fase di impostazione. Poche le azioni degne di nota costruite dai rossoneri, che almeno rischiano poco. In fase di non possesso la squadra si disegna con una doppia linea a 4, in un 4-4-2 molto compatto. Nel secondo tempo rinuncia a Calhanoglu per Locatelli, una mossa prudente per limitare l'aggressività del Sassuolo. Il Milan non brilla, ma oggi contavano solo i tre punti e il Diavolo li ha trovati.

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