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Dopo il 6-0 di San Siro, Montella può permettersi turnover e tanti giovani in campo nel ritorno di Skopje contro lo Shkendija. Pronti-via e Cutrone sfiora subito il gol, con un tiro da dentro l’area respinto da un difensore a porta vuota. Il gol, però, arriva al 12’, quando Patrick scarta Zahov e deposita il pallone in rete: nuova realizzazione e timbro anche in Macedonia per il numero 63, in un momento di forma davvero strepitoso. Al 37’, occasione interessante nel corso di una bella giocata di Andrè Silva: il portoghese si gira bene al limite dell’area e fa partire un tiro potente, bloccato bene da Zahov.
Nella ripresa, Montella inserisce subito Abate per Romagnoli, ma conferma il 3-5-2. La prima occasione, tuttavia, sono dello Shkendija: al 50’ Storari salva il Milan su un tiro pericoloso di Alimi, a cui fa seguito un tiro da fuori di Zanellato che termina out. Al 56’ nuova occasione per i padroni di cassa con Ibraimi, ma il suo tiro viene bloccato da Storari. I macedoni insistono, alla ricerca del gol della bandiera e sfiorano la rete al 63’ e al 69’, entrambe le volte con Alini. Da qui in poi, però, non succede più nulla: fanno il loro ingresso in campo Suso e Gabbia (per Cutrone e Locatelli), ma il risultato non cambia. Dopo quattro anni, il Milan riabbraccia finalmente l’Europa.
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In una partita dove trovare stimoli non era facile, a brillare è il vivaio del Milan. Prestazione ancora una volta positiva, infatti, per Patrick Cutrone, che timbra il cartellino anche in Macedonia. Il giovane attaccante ’98 non è più una sorpresa ma è ora una certezza: grinta, lotta e tecnica al servizio dell’attacco di Montella. Insieme a lui, buona partita di Manuel Locatelli: in attesa di Biglia, il numero 73 disputa un’altra buona partita, fatta di palloni giocati, intensità e qualche bel recupero. Nota di merito anche per Nicolò Zanellato, all’esordio in prima squadra. Il numero 45, anch’egli classe ’98, mostra buoni movimenti e una personalità fuori dal comune. Positiva anche la prova di Storari, chiamato in causa al posto di Donnarumma, lasciato a riposo: il numero 30 si fa trovare pronto in un paio di situazioni pericolose nel secondo tempo.
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Da rivedere, invece, le prestazioni di Luca Antonelli e Josè Mauri. Il numero 31 fatica a spingere sulla sinistra e non sempre è preciso in fase offensiva: dopo la buona gara di giovedì scorso, dunque, condita anche dal gol del 5-0, l’ex Genoa non convince appieno. Il centrocampista, invece, appare un po’ in ritardo nei tempi ed impreciso in diverse situazioni, anche non propriamente complesse: sarà difficile, per lui, quest’anno, trovare spazio, chiuso da una grande concorrenza. Ciò nonostante, l’ex Parma mostra buona personalità e corre diversi chilometri in una zona del campo delicata.
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Partita positiva per Vincenzo Montella: quella odierna era l’occasione giusta per provare il 3-5-2 e mettere importanti minuti nelle gambe ad Alessio Romagnoli. Oltretutto, l’Aeroplanino lascia a riposo pezzi da 90 come Donnarumma, Ricardo Rodriguez, Musacchio, Kessiè e Calhanoglu. Superate bene le quattro partite di Europa League, ora inizia il bello (e il difficile), tra campionato e competizioni europei.
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