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Ieri sarebbe dovuto essere il giorno del closing, ma il Milan è ancora in mano a Silvio Berlusconi. Ci sono diversi scenari possibili e i tifosi rossoneri sono preoccupati per le sorti del club. Intervistato da Sky Sport 24, Luca Pagni ha parlato della mancata cessione. Ecco le sue parole: "Abbiamo fatto un po' avanti e indietro, mi sento anche un po' responsabile insieme al mio collega Currò per quanto avvenuto: abbiamo annunciato un passaggio di proprietà. Quello per cui abbiamo avuto sempre un po' di dubbi è legato a Mr. Bee Taechaubol, la quotazione di un miliardo al Milan è sempre sembrata eccessiva, come lo è sembrata la quota di 520 milioni attribuiti alla trattativa con la cordata cinese. Questa è una delle cause per cui anche oggi il closing è stato rinviato. Già a dicembre abbiamo avuto dei dubbi. Avendo avuto tanto tempo per raccogliere i fondi ha suscitato dei dubbi il mancato passaggio al primo tentativo. C'era lo studio notarile che ci ha contattato per un po' di pubblicità e c'era già l'appuntamento fissato. Ci ha fatto pensare che ormai ci fossimo. Da lunedì sera abbiamo avuto i primi dubbi e martedì è scoppiato tutto. Abbiamo scritto mancassero ancora 170 milioni, il giorno dopo abbiamo avuto la conferma e non c'è stata la conferenza. C'era anche l'appuntamento con il sindaco per presentarsi prima di Milan-Chievo".
Poi, Pagni ha parlato anche del futuro del club e del calciomercato che verrà: "A termine di contratto i 200 milioni vanno a Fininvest, non al Milan, i tifosi devono saperlo. Il Milan dovrà essere ricapitalizzato alla fine dell'anno, perde circa 75 milioni a fine 2016 e andrà rifinanziata la squadra. Tutto può succedere, tranne che Berlusconi faccia fallire il Milan. Ci sarà una ricapitalizzazione, un po' di fondi ci saranno. Temo però che si perderà un'altra stagione tra prestiti e giocatori importanti che non verranno in queste condizioni. Sicuramente da un minuto dopo la fine della trattativa, fissata per venerdì, Fininvest cercherà un nuovo acquirente se saltasse tutto".
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