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Il giornalista di Repubblica, Luca Pagni, nel sua pagina Facebook "Bollettino Milan", ha così descritto il momento dei rossoneri tra campionato ed Europa League.
Ecco le sue parole: "Attraverso la propria pagina Facebook "Bollettino Milan", il giornalista di Repubblica Luca Pagni ha voluto pubblicare il seguente post, relativo alla gara di domani tra Milan e AEK utile a dimenticare il derby e a inseguire l'obiettivo Europa League.
"E' sicuramente un azzardo. Perche' nonostante il Milan sia considerato, assieme all'Arsenal, il favorito per la vittoria finale dai bookmakers inglesi, puntare tutta la posta per il ritorno in Champions vincendo l'Europa League potrebbe essere un azzardo molto pericoloso. In buona sostanza, il Milan potrebbe usare il campionato per fare esperimenti e trovare il migliore assetto di gioco, mentre nelle partite di Coppa dovrebbe scendere in campo la formazione migliore e i giocatori più in forma.
Una scelta che ora può sembrare solo una provocazione, ma che dopo Natale potrebbe anche diventare l'unica opzione per il ritorno nell'Europa che conta. Un ritorno obbligatorio non solo per recuperare il prestigio perduto di secondo club più titolato al mondo, ma anche per solide ragioni economiche, visto che l'approdo almeno agli ottavi di finale garantiscono 40-50 milioni di entrate.
Se prima della pausa il Milan non avrà una posizione di classifica tale da lottare per uno dei primi quattro posti in classifica (dalla prossima stagione l'Italia torna ad avere quattro squadre in Champions League e senza dover disputare preliminari), sarà inevitabile seguire le orme del Manchester United: vincere a tutti i costi l'Europa League. Approfittando del fatto che londinesi a parte, al momento, non ci sono squadroni in lizza. Un giudizio che potrebbe cambiare radicalmente dopo la fase a gironi, quando arriveranno le terze della CL.
Ma non c'è dubbio che, in ogni caso, il partecipare all'Europa League sia una grande fortuna per il Milan di questo travagliato avvio di stagione. Le più che abbordabili partite del girone permettono di dimenticare subito le sconfitte (ora il derby, in precedenza la Sampdoria), aiutano a portare a casa qualche vittoria (che non fa mai male), consentono di far ruotare i giocatori (evitando i malumori di chi guarda le gare di campionato dalla panchina). Oltre a permettere qualche esperimento.
Anche curioso, per non dire discutibile. Contro l'Aek, per esempio, potrebbe giocare Ricardo Rodriguez nella difesa a tre. Un modo per dargli fiducia dopo l'imperdonabile ingenuità che ha causato il rigore contro l'Inter e dimostrare alla critica (anche al Bollettino) le sue doti di difensore "puro"? Ma per quale motivo non schierare Zapata? E perché non convocare Gomez?
Di sicuro, non sarà il caso di prendere sottogamba la gara con i greci. Aver rallentato il ritmo contro il Rijeka ha portato gli sloveni a recuperare due gol e soltanto una prodezza del duo Borini-Cutrone (i migliori di questo inizio campionato, in termini relativi si intende) ha evitato polemiche. In realtà, le ha rinviate, visto che si sono presentate puntuali dopo la doppia battuta d'arresto con Roma e Inter.
La partita con l'AEK permette di far giocare insieme Locatelli e Montolivo, che potrebbero essere una valida alternativa in alcune gare con squadre di bassa classifica per far rifiatare Biglia e Kessié; così come vedere di nuovo all'opera assieme Cutrone e Silva, coppia giovane e di grande futuro. Infine, potrebbe essere l'ora di Calhanoglu, secondo il Bollettino uno dei pochi talenti approdati nel campionato italiano questa estate, ancora alle prese con problemi di ambientamento.
Insomma, sarà scontato, ma in Coppa sempre meglio esserci...".
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