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Palomba: “Bonucci? Polemiche sterili, la società deve farsi sentire. Su Li e Berlusconi…”

L'espulsione di Leonardo Bonucci contro il Genoa
Ecco le parole di Auro Palombo, tifoso del Milan e grande esponente del reputation management, ai microfoni di Radio Rossonera, sul momento del club milanista

Donato Bulfon

Auro Palomba, noto tifoso milanista e massimo esponente del reputation management ha parlato a Radio Rossonera del momento del Milan, tra le vicende del campo e quelle societarie.

SU BONUCCI: “Avevo detto che era sbagliato quello che stava facendo Bonucci e quello che la società stava facendo con Bonucci. Non si poteva caricare di così tante pressioni una singola persona. Probabilmente ha fatto cose che lo hanno inviso non solo a non milanisti, ma forse anche a qualche milanista. Il Milan ha preso il giocatore più rappresentativo della Juve e l’ha fatto capitano. Montolivo? Solo un giocatore è stato capitano non titolare: Totti. Tutte queste sono polemiche sterili. Appena le cose andranno bene il tempo si rasserenerà e saranno in molti a fare la fila a chiedere scusa a Bonucci e alla squadra.”

SU​ ​MILAN​ ​E​ ​COMUNICAZIONE: “Il Milan ha dato fastidio perché ha spaccato una serie di giochi e regole non scritte. Il Milan in questo momento deve provare a comunicare di più. Non avrei fatto passare sotto traccia la frase di Nicchi post Milan-Genoa.”

SUL​ ​ROSSO​ ​A​ ​BONUCCI​ ​E​ ​SULLA​ ​VAR: “Il fallo di Bonucci non è da espulsione, lui sente uno che gli si appende alla spalla, è più alto, fa il movimento per liberarsi e lo colpisce in faccia. Grazie al Var stiamo assistendo ad un modo nuovo di giocare e valutare. L’atteggiamento di Montella sul Var è logico, bisogna spiegare come funzioni la cosa. Perché Mazzoleni decide di non far rivedere all’arbitro il fallo su Bonaventura, simile al fallo di Rodriguez su D’Ambrosio nel derby.”

SULLA​ ​SOCIETA': “La società deve trovare il modo di farsi sentire perché sembra si sia diventati un po’ lo zimbello. Prima del Milan-Juventus “di Muntari”, Conte fece una conferenza stampa pesantissima sulla classe arbitrale e sui torti contro la Juve, che sicuramente ha messo pressione sugli arbitri. Gli arbitri a San Siro non hanno pressione, con Sacchi e Capello gli arbitri venivano a Milano e avevano pressione nell’arbitrare.”

SU​ ​MONTELLA: "Montella in questo momento è abbastanza solo, giustamente Mirabelli ha abbassato i toni, anche se forse ha un po’ esagerato.. Bisogna avere equilibrio. L’allenatore è l’unica voce, quando le cose vanno male si è quasi sempre uno contro tutti. Montella in questo momento andrebbe aiutato”.

SU​ ​BERLUSCONI: “Berlusconi ha venduto il Milan con grande sofferenza personale e sicuramente gli dispiace, è iniziata la campagna elettorale e il media utilizzato fa sospettare altre cose, ma non mi preoccuperei troppo. Ma comunque non è che nelle ultime stagioni le cose andassero molto meglio, in questo momento non sta facendo il bene del Milan e non sta aiutando l’ambiente. Possibile che il Milan abbia un deficit di comunicazione in questo momento".

SU​ ​YONGHONG​ ​LI: "A Yonghong Li gli attacchi dall’Italia non interessavano particolarmente, a loro interessava della Cina. Penso che gli attacchi sono figli dei risultati, se il Milan andasse bene della proprietà non interesserebbe a nessuno, siccome il Milan va male si cerca qualunque cosa".

SUGLI​ ​SPIFFERI: "Ci sono due tipi di notizie, quelle false e quelle vere o verosimili che qualcuno le fa uscire. Su queste basta guardare le scelte di campo di Montella. Una situazione analoga si era riscontrata con Seedorf, Inzaghi e Brocchi, con qualcuno che remava contro, quasi sempre gli stessi. Giocatori che non giocano nemmeno se sono infortunati in tanti e spesso sono scontenti. Ovviamente sono mie supposizioni perché non ho nessuna radio all’interno dello spogliatoio".

SU​ ​ADIDAS: "Adidas ha fatto la scelta di concentrarsi su 5 squadre in Europa, una per campionato e in Italia hanno scelto la Juve. E’ indipendente da chi ha acquistato il Milan e soprattutto era risaputo prima del closing".

 

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