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Paolo Berlusconi: “Chi investe 200 milioni poi non rinuncia”

Stefano Bressi

Paolo Berlusconi, fratello del presidente del Milan Silvio, ha parlato della cessione del club ai cinesi, confermando si sia vicini alla chiusura.

Il Milan è pronto a passare di mano, dopo 31 anni di presidenza Silvio Berlusconi, il club rossonero entro il 3 marzo finirà nelle mani di una cordata cinese. Di questo ha parlato ai microfoni di alcuni giornalisti Paolo Berlusconi, fratello del Presidente rossonero, in occasione del Premio Brera.

ULTIMO PREMIO PER SILVIO? -

"Speriamo di sì. Nel senso che speriamo per quello che riguarda il Milan. È stata già una bella sorpresa il ritardo del closing, così ha concesso a Silvio la possibilità di ampliare il proprio palmares. Ancora oggi vive con passione le partite del Milan e dispensa suggerimenti tecnici molto interessanti".

SUL MILAN -

"Grazie alla ritrovata vena e all'entusiasmo  dei giovani, oltre alla sapienza di Montella, il Milan ha ritrovato il gioco. Purtroppo ultimamente i risultati sono un po' deficitari, ma va bene così. Sappiamo che le storie delle squadre di calcio sono molto lunghe, non si esauriscono in una giornata. Quella del Milan è durata 30 anni, una delle più belle pagine sportive".

SUL CLOSING -

"Non sono previsti colpi di scena. Non ci sono investitori che, dopo aver investito 200 milioni, si tirino indietro. Qualcuno potrebbe anche augurarselo, visto che la proprietà del Milan oggi può essere più appetibile agli acquirenti dato il progetto della valorizzazione dei giovani".

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