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Il Milan vive un momento difficile. I rossoneri sono reduci dal clamoroso pareggio di Benevento e le critiche non mancano. I nuovi acquisti sono tutti sotto accusa, tranne forse Fabio Borini. Il numero 11 rossonero, arrivato tra lo scetticismo generale, si è rivelato tra i migliori volti nuovi. Il Milan ha dato oggi possibilità ai propri tifosi di incontrarlo al Milan Megastore. L'attaccante, ormai diventato esterno, ha rilasciato anche qualche dichiarazione, ai microfoni del nostro inviato Luca Fazzini.
Se si aspettava di essere così importante: "Fa piacere. Aspettarmelo forse no, sinceramente. Però sapevo di dover lavorare per ottenere quello che sto ottenendo adesso. Fa piacere essere considerato così, ma c'è ancora molto da fare".
Cosa non va: "Difficile da dire. Nell'ultima partita abbiamo preso gol dal portiere all'ultimo secondo e non so da quanto non succedeva una cosa del genere... Non ci sono problemi principali. Il gruppo c'è, il gioco va e viene, ma il calcio è fatto di episodi".
Su Gattuso: "Sicuramente ci sta portando carisma e un po' di fiducia in più, visto il momento così... Serve sempre essere positivi".
Sulla preparazione atletica: "Certo non sta a me dire se non è stata fatta bene. Sinceramente sono stato fermo per tre giorni e non ho potuto lavorare con il mister. Quelle sono cose da preparatori, noi dobbiamo fare ciò che ci dicono di fare".
Le differenze tra Serie A ed Europa League: "Secondo me la differenza con l'Europa League è data dagli avversari diversi, perchè non ci sono i tatticismi che ci sono in Serie A. Può giocare a nostro vantaggio. Abbiamo passato il girone con una giornata d'anticipo e questo ci fa bene".
Sull'obiettivo Champions: "Gli obiettivi rimangono. Il campionato è lungo. La classifica è quella che è, ma ci sono ancora tante partite e davanti a noi ci sono tante squadre del nostro stesso livello tecnico. Quindi si può ancora fare".
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