Dal nostro inviato al 'Mapei Stadium', Luca Fazzini
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PM – Bucchi: “Mi metto in discussione da solo, ci complichiamo troppo la vita”
Al termine del ko contro il Milan nella dodicesima giornata di campionato, il tecnico del Sassuolo, Cristian Bucchi, ha parlato in conferenza stampa: "Siamo partiti bene, aggredendo il Milan e cercando di metterli sotto pressione. Fino al loro gol abbiamo fatto di più noi, li abbiamo messi in difficoltà. Queste partite si spezzano in base agli episodi, in questo periodo ci girano a sfavore. Con l'Udinese abbiamo regalato una palla a gol, con il Napoli abbiamo regalato il primo gol. La fortuna non si può allenare, va cercata. Forse non siamo bravi a cercarla. Non è facile, perchè il Milan, che poteva soffrire il nostro ritmo, gioca a campo aperto con giocatori di qualità. Suso ha poi chiuso la partita con una grande giornata. Partiamo sempre con qualcosa che ci fa mettere la partita in salita".
Sugli svantaggi: "Quando si spezza l'equilibrio a sfavore, c'è una sorta di sfiducia. Proviamo a lavorarci, ma poi commettiamo incertezze. In zona gol dobbiamo creare tantissimo per raccogliere, al contrario basta un nulla per subire un gol subito e perdere le nostre certezze. Questa squadra ha bisogno di sicurezza, ci sono zone di campo in cui si può sbagliare, altre no. Ci stiamo mettendo complicando la vita da soli, non possiamo permettercelo".
Sull'esclusione di Sensi e Scamacca: "Sensi è rimasto fuori perchè a Napoli ha fatto un errore che un giocatore di Serie A non può fare. E' un messaggio che deve arrivare diretto. Scamacca è giovane, a Napoli ha esordito. Bisogna dargli tempo di maturare e crescere, senza caricarlo di responsabilità. Abbiamo Falcinelli e Matri, giocatori d'esperienza. Se dovesse arrivare il suo momento, non ci faremo impressionare dalla carta d'identità".
Sulla sua posizione: "Mi metto in discussione ogni giorno. Come posso non farlo, avendo 8 punti in 12 partite? La società vede ogni giorno il lavoro, è motivo di serenità".
Sulle prossime partite: "Sono tutte decisive, in questo momento vorrei recuperare questo giocatore. Non ci lamentiamo, ma abbiamo fuori Berardi, Duncan, Frattesi, Goldaniga, Adjapong... sarei contento di rimpolpare un po' la rosa".
Sulla sosta: "Gli infortunati vengono da percorsi diversi. Credo che Goldaniga possa rientrare in gruppo già da questa settimana. Quando si perde, si vorrebbe giocare il giorno dopo. Avere 15 giorni, però, può essere utile per recuperare energie psico-fisiche, le sconfitte pesano mentalmente".
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