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PM – Montella in conferenza: “Esame superato, centrocampo in crescita”

Vincenzo Montella in conferenza stampa
Tutta la soddisfazione di Vincenzo Montella per la bella vittoria del Milan contro l'Austria Vienna nel quinto match nel girone di Europa League

Edoardo Lavezzari

Dopo aver parlato ai microfoni di , il tecnico del Milan Vincenzo Montella si è concesso ai giornalisti presenti in sala stampa a San Siro, queste le sue parole: "E' una vittoria importante, abbiamo raggiunto il primo mini obiettivo dell'anno, il primo posto nel girone e adesso possiamo concentrarci di più sul campionato anche se onoreremo l'ultima partita di Europa League e quella di Coppa Italia. La squadra mi è piaciuta, non ha perso la testa dopo aver preso il gol, ha recuperato uno svantaggio per la prima volta in stagione e sono andati in gol gli attaccanti, sono soddisfatto".

I problemi in attacco in campionato: "Dobbiamo essere competitivi come stasera sempre. Credo comunque che la squadra stia migliorando, tutto ovviamente rapportato all'avversario, è più facile tirare in porta con l'Austria Vienna che contro il Napoli, vedo una continuità nella crescita della squadra comunque".

La reazione al gol dell'Austria Vienna: "Non me lo aspettavo, ero desideroso di vedere come si sarebbe comportata la squadra, che ha superato la prova con logica, oltre che con forza".

Kessié e Biglia: "Sono giocatori diversi, ma credo che entrambi abbiano fatto un'ottima partita".

Le condizioni di Bonucci: "Non sembra nulla di preoccupante, comunque in questi casi si capisce molto di più il giorno dopo, comunque non ha nulla di grave".

La posizione di Borini: "Si è adattato benissimo al nuovo ruolo, gioca come se avesse sempre giocato in quella posizione, se magari riuscisse a fare un'ulteriore step in area di rigore potrebbe andare in gol, ma so che gli chiedo tanto da un punto di vista fisico".

Andrè Silva e Cutrone: "Sono davvero giovani, hanno fatto bene stasera, non si possono quantificare i loro margini di crescita, sia come coppia, sia presi singolarmente".

Kakà in società: "E' un ragazzo straordinario è stato un giocatore fantastico per il Milan, ancora non ho capito cosa vuol fare da grande, non lo ha ancora detto. Mi ha emozionato salutarlo, ha un grande sorriso. Se servisse ai nostri giovani? Credo servano bravi allenatori che li facciano crescere".

Le due punte: "Se giocano le due punte Suso dove lo metto? I tifosi vogliono due punte con Suso? Non sono convinto che la pensino così, i penso che vogliano una squadra che gioca bene e vinca, a prescindere da chi gioca e dai moduli. Mi avete tartassato per un anno sulla posizione di Suso, adesso dove bisognerebbe metterlo? Fate voi la formazione, poi vedo se mi piace".

Il Torino: "Abbiamo meno di 48 ore per preparare una squadra che gioca bene a calcio che ha dei valori, che è dietro di noi in campionato e quindi dobbiamo dimostrare di avere qualcosa in più. Tavelle? Non le ho mai fatte, figuriamoci se le faccio adesso, la mia testa è tutta solo sulla partita di domenica".

Andrè Silva e i gol in Europa League: "E' un ragazzo giovanissimo e fortissimo, segna tanto anche in Nazionale, ma il calcio italiano è diverso, gli avversari ti lasciano meno spazio e tempo, ma si adeguerà, riuscirà a fare anche in campionato quello che riesce a fare in Coppa e in Nazionale".

Il futuro di Kakà e la sua esperienza a fine carriera: "Dirigente o allenatore? Dipende dalla sua vocazione. Quando ho smesso una società e delle persone splendide mi hanno accompagnato nella mia decisione, all'inizio non ero convintissimo, ma poi passavo notti insonni a pensare come migliorare i ragazzi e ho capito che era una vocazione, ma non è detto che per tutti sia così".

Dal nostro inviato a San Siro Edoardo Lavezzari

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