Processo a Montella: i cinque capi d’accusa

Anche l'edizione odierna del quotidiano torinese 'Tuttosport', sulla scia di quanto accaduto ieri pomeriggio a Milanello, ha dedicato gran parte del suo spazio sul Milan alla delicata situazione che sta affrontando il tecnico rossonero, Vincenzo Montella. La sconfitta di 'Marassi' contro la Sampdoria ha fatto preoccupare la dirigenza rossonera, al punto che Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli si sono presentati nel centro sportivo d'allenamento .

'Tuttosport', in particolare, ha sottolineato come le partite contro Roma e Inter, più che quella imminente in Europa League a San Siro contro i croati del Rijeka, saranno le occasioni per Montella di tornare in sella. Nel frattempo, però, l'allenatore campano dovrà essere bravo a trovare soluzioni per un Milan che, dopo un inizio brillante, si è incartato alle prime difficoltà. Cinque, in particolare, i capi d'accusa rivolti a Montella. Il primo: la squadra, lontano dal 'Meazza', appare prima di personalità: si fa aggredire e non sa reagire. Il secondo: Montella sta utilizzando le partite ufficiali per fare esperimenti e ha, di fatto, fatto trascorrere l'estate invano.

Poi, ancora: il modulo su cui sta puntando, il 3-5-2, obbliga . Quarto 'equivoco' tattico consiste nel fatto che il Milan, il quale dovrebbe imporre il proprio gioco, se va in campo con una sola punta ed un trequartista, fa enorme fatica a creare occasioni d'attacco, andando in enorme sofferenza e sterilità offensiva. Infine, Suso: se giocando sulla fascia ha fatto la differenza, perché ora snaturarlo in un ruolo dove non incide?

Enigmi, questi, ai quali Montella dovrà dare molto presto risposte soddisfacenti a società, ambiente e tifosi.

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