LA SCHEDA
—Nome: Gerard Deulofeu Lázaro
archivio2017
Nome: Gerard Deulofeu Lázaro
Età: 22 (13/03/1994)
Nazionalità: spagnola
Piede preferito: destro
Squadra: Everton
Valore: 9 milioni (fonte 'Transfermarkt')
Ruolo: ala destra, ala sinistra
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Nato a Riudarenes, inizia la sua carriera da calciatore nel 2003, quando entra a far parte delle giovanili del Barcellona. Cresce a 'La Masia', l'academy blaugrana, e, nella stagione 2010-2011, è nella rosa del Barcelona B. Fino al 2013 indossa la maglia della seconda squadra per 68 volte, andando a segno in 27 occasioni, e, nel frattempo, fa la spola con la prima squadra, dove mette piede in campo in 6 gare. Il 10 luglio 2013 il Barcellona, per valorizzare il proprio talento, lo spedisce in prestito all'Everton, in Premier League, per una stagione: qui Deulofeu disputa un'ottima annata, colleziona 29 presenze e 4 gol tra campionato, F.A. Cup e Coppa di Lega. Torna a casa, ma i catalani hanno altri piani per lui, e lo prestano nuovamente, questa volta al Siviglia di Unai Emery, dove disputa, nella stagione 2014-2015, 28 gare (con 3 gol all'attivo), tra Liga, Copa del Rey ed Europa League, che vince nella finale di Varsavia contro il Dnipro. Il suo legame con il Barcellona si spezza inequivocabilmente il 25 giugno 2015, quando viene ceduto di nuovo all'Everton, stavolta a titolo definitivo per 6 milioni di euro: 32 presenze totali, e 4 reti, l'anno scorso, 11 totali, con nessun gol nel suo score personale, finora in questo campionato. E' attuale primatista di presenze e reti (32 gare, 16 gol) con la maglia della Nazionale Under 21 spagnola, di cui è capitano e vanta anche un gettone di presenza con le Furie Rosse.
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Gerard Deulofeu è un attaccante duttile: abile a giocare da seconda punta, svariando su tutto il fronte offensivo dietro il centravanti di riferimento in un attacco a due, dà però il meglio di sé quando può partire dall'esterno. Negli anni, si è infatti specializzato a giocare da ala in un 4-3-3: a destra o a sinistra fa poca differenza, lo spagnolo, destro naturale, calcia bene anche con il piede debole, e fa della rapidità nello stretto, oltre che della capacità nel saltare l'uomo nell'uno contro uno, le sue armi migliori. Maggiormente portato all'assist che a mettersi in proprio per tentare la battuta a rete, Deulofeu preferisce partire da sinistra per poi accentrarsi: nel 2012, all'età di 18 anni, fu inserito dalla popolare rivista sportiva iberica 'Don Balón' tra i migliori calciatori nati dopo il 1991.
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All'epoca in cui si affacciò, le prime volte, nella Liga dei 'grandi' con il Barcellona, tutti avevano dipinto per lui un futuro da predestinato. Il ragazzo, però, ha deluso le aspettative: tecnicamente valido, certo, ma non ritenuto all'altezza di poter giocare al fianco di un mostro sacro come Lionel Messi, è stato spedito all'Everton prima ed al Siviglia poi per un'esplosione finora mai avvenuta. Ecco perché il Barcellona, un anno e mezzo fa, ha deciso di privarsene in via definitiva spedendolo nuovamente in Premier League: gli fa difetto la costanza, perché Deulofeu, quando è in giornata, è in grado di infiammare qualsiasi platea. In questo periodo, è stato seguito e richiesto anche dal Deportivo La Coruña, ma il Milan, con il placet anche dei cinesi, . Con la speranza che, sotto le sapienti cure di Vincenzo Montella, il funambolo ispanico possa ripercorre le orme di un suo connazionale di appena un anno più 'vecchio', Suso Fernández Sáez.
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