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PuntiCino e rincorse, che derby: alla fine sorride il Milan

Zapata Inter-Milan
I rossoneri partono meglio, poi l'Inter scappa con Candreva e Icardi. Quando tutto sembrava finito, il terrificante uno-due del Milan con Romagnoli e Zapata

Daniele Triolo

Ieri, all'ora di pranzo, lo stadio 'Giuseppe Meazza' in San Siro ha ospitato il derby della Madonnina numero 166 della . Come sottolineato dall'edizione odierna de 'La Gazzetta dello Sport', nonostante sia finito , la sensazione è che l'Inter abbia perso ed il Milan vinto. Follie, emozioni, prodezze, ribaltoni in 97' di pura adrenalina che, alla fine, hanno condannato i nerazzurri di Stefano Pioli e tenuto miracolosamente a galla i rossoneri di Vincenzo Montella. Questo derby, da tutti definito come decisivo per la qualificazione in Europa League, lascia il Milan a +2 in classifica sui cugini, e con le prossime due giornate di campionato (Empoli e Crotone gli avversari del Diavolo, Fiorentina e Napoli per il Biscione) il divario potrebbe addirittura allargarsi.

Il pareggio, tutto sommato, è anche giusto per quello che si è visto in campo. E' partito meglio il Milan, ispirato da un incontenibile Gerard Deulofeu (elemento da tenere a tutti i costi), che, nel primo quarto d'ora di gioco, è andato quattro volte alla conclusione a rete, prima sciupando con Carlos Bacca, poi trovando, in un'occasione, il palo a salvare Samir Handanović proprio sul tentativo dell'ex Everton e, nelle altre due circostanze, ha visto il portiere sloveno opporsi allo stesso Deulofeu ed alla botta mancina di Suso dalla distanza. Passata la sfuriata rossonera, l'Inter si è riorganizzata, ha rischiato di meno, e, nell'ultimo quarto d'ora della prima frazione di gioco, ha trovato il doppio vantaggio: autore del primo gol , che ha scherzato Mattia De Sciglio prima di uccellare Gianluigi Donnarumma con un lob, quindi si è sbloccato in una stracittadina Mauro Icardi, abile a depositare in rete di piatto destro un assist al bacio dalla sinistra del croato Ivan Perišić.

Nella ripresa l'Inter è sembrata gestire bene il doppio vantaggio, senza palesare troppe difficoltà, fino alle scellerate scelte di Pioli, che ha tolto dal campo João Mário e Perišić, tra i migliori in campo, per lasciar spazio ad Éder e Murillo. I nerazzurri si sono abbassati, il Milan ha alzato la pressione, favorito anche dalle mosse di Montella, il quale, gettando nella mischia Manuel Locatelli, Gianluca Lapadula e Lucas Ocampos è passato presto ad un ultra-offensivo modulo 3-3-4. Al minuto 83', il gol che ha riacceso le speranze milaniste, e, infine, al minuto 97', nell'extratime del recupero concesso dall'arbitro Daniele Orsato, il Milan è pervenuto al pareggio con Cristián Zapata, la cui … , in posizione regolare e stranamente in totale solitudine, ha avuto bisogno dell'ausilio della Goal Line Technology per essere concessa. Recrimina Zhang Jindong, esulta : non c'è che dire, per essere stato il primo derby cinese della storia del calcio, italiano e meneghino, le emozioni, da questa e dall'altra parte del mondo non sono di certo mancate.

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