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Qui Cagliari – Rastelli: “A San Siro per giocarcela”

Daniele Triolo

Massimo Rastelli, tecnico del Cagliari, guarda alla trasferta di domani a Milano senza paura: “Siamo però consapevoli di affrontare una grande squadra”
00:19 min

Oggi pomeriggio Massimo Rastelli, tecnico del Cagliari, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della trasferta della sua squadra a Milano. Queste le sue dichiarazioni:

Sulla settimana di allenamento dei rossoblu: ““Siamo ripartiti con entusiasmo da quel primo tempo dove abbiamo tenuto testa alla Juventus, creato le nostre occasioni e con un pizzico di buona sorte in più avremmo potuto anche andare al riposo in parità. C’è disponibilità da parte del gruppo, mi stanno mettendo in difficoltà ed è questo ciò che voglio. Vedo quella determinazione e quella voglia di migliorare che fa la differenza. Domani a Milano andiamo a giocarcela, consapevoli di affrontare una grande squadra”.

Sulla forza del Milan: “I rossoneri sono propositivi e rispetto alla Juventus sono più rodati, hanno due settimane di lavoro in più e quattro partite ufficiali. Il tasso qualitativo è elevato. Ti costringono a difenderti e sono bravi a pressarti, a riconquistare il pallone e ripartire. Noi vogliamo essere bravi nelle due fasi, non rinunciatari ma restando compatti dietro e gestendo la palla sotto pressione in modo da creare situazioni pericolose. Abbiamo la nostra identità con qualche piccolo accorgimento in base all’avversario, ma solo così puoi fare buone prestazioni e di solito se fai buone prestazioni arriva il risultato”.

Sull'attaccante Marco Sau: “Se è in grado di fare la prima punta? Lui può fare tutto! È un giocatore fondamentale per noi, quest’anno non è ancora partito titolare ma avrà il tempo nell’arco della stagione per rifarsi e dare il suo contributo alla squadra”.

Sul nuovo acquisto Gregory van der Wiel: “Si tratta di un terzino con spiccate caratteristiche offensive, di grandi doti tecniche che alza il livello qualitativo generale”.

In conclusione: “In ritiro ho lavorato su Faragò che ha dato buone risposte ma in quella zona del campo ho giocatori duttili come Padoin che mi permettono di fare le dovute varianti: per un allenatore sono dettagli importanti”.

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