archivio2017

Qui Sassuolo – Bucchi: “Non possiamo perdere: andremo a duemila all’ora”

Daniele Triolo

Cristian Bucchi, allenatore del Sassuolo, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida del 'Mapei Stadium' contro il Milan

Oggi Cristian Bucchi, tecnico del Sassuolo, ha tenuto una conferenza stampa per presentare la sfida di domani sera, ore 20.45, al 'Mapei Stadium' di Reggio Emilia . Queste le dichiarazioni di Bucchi:

Sulla partita contro i rossoneri: “Noi non dobbiamo entrare nelle pressioni per vicissitudini altrui; noi siamo sotto pressione per colpa nostra, perché non abbiamo fatto quello che dovevamo, abbiamo una classifica non bella e non siamo stati all’altezza di questa rosa e di questa società. Abbiamo tante defezioni, gli episodi non aiutano, a Napoli abbiamo colpito due legni, c’era un rigore non visto su Cassata, anche se il rammarico non è aver perso a Napoli, è aver regalato due gol. Perdiamo sempre per errori clamorosi nostri, anche con l’Udinese, eravamo in possesso, abbiamo perso palla e preso gol. Domani vogliamo e dobbiamo far risultato, a prescindere dall’avversario che abbiamo davanti. Se siamo in questa posizione di classifica è perché non siamo stati efficaci sotto porta, abbiamo commesso troppe leggerezze, non siamo stati continui, dobbiamo migliorare in tante cose e farlo velocemente, perché questo campionato non aspetta, anche se la classifica è spaccata in due. Dobbiamo fare punti e regalare le gioie che questa società merita e che finora non abbiamo regalato”.

Sui tanti giovani schierati finora e sulle tante assenze neroverdi: “I cambiamenti? Alcuni sono stati forzati. Magnanelli è importantissimo per noi, è il nostro capitano, è un leader, ma ha 32 anni e viene dalla rottura di un crociato, non si può pretendere che faccia una stagione al top, basta guardare Marchisio. Stessa cosa per Missiroli e Biondini, sono tutti giocatori così importanti che andrebbero gestiti e tante volte non ci sono riuscito e gli ho tirato un po’ il collo, ma so che per portarli a condizione ci vuole del tempo, anche i ragazzi lo sanno, è fisiologico, vengono da infortuni gravi e non hanno 20 anni, per cui il recupero è più complicato. Cambio perché tengo conto di queste cose”.

Su cosa serve per battere il Milan: “Domani dobbiamo andare a duemila all’ora, per cui devo scegliere giocatori che stiano bene fisicamente e ci garantiscano quell’aggressività che in certe partite è mancata non per volontà, ma perché certi giocatori hanno dovuto giocare tre partite in una settimana. Il Milan è in difficoltà? C’è grandissimo rispetto per l’avversario, noi abbiamo tantissimi problemi, forse più del Milan, che è una squadra di grandissimo livello con grandi campioni e può tirar fuori una prestazione di altissimo livello in qualsiasi momento, l’avversario è uno stimolo a far risultato a tutti i costi davanti al nostro pubblico, direi che sia arrivato il momento”.

Sulle riflessioni in seguito la sconfitta di Napoli: “Da una parte c’è la convinzione che se giochiamo con l’applicazione giusta possiamo mettere in difficoltà chiunque, con grande umiltà credo che siamo la squadra che ha impensierito di più il Napoli, dall’altra ci sono stati gli episodi negativi, in cui abbiamo regalato il gol. Sono cose da squadra immatura, anche l’anno scorso il Sassuolo ha preso tanti gol nel finale di partita, noi non ce lo possiamo permettere, abbiamo fatto già troppi regali e la classifica non rende giustizia alle condizioni in cui la società ci consente di lavorare”.

Su Matteo Politano e Diego Falcinelli: “Politano ha fatto una grande partita, la sua migliore insieme a quella di Ferrara, esprime il massimo delle sue potenzialità giocando a destra. Siamo contenti che si sia sbloccato Falcinelli, se uno fa gol a Napoli ai primi in classifica, allora può far gol a tutti, ci deve credere, ora è il momento di dimostrare coi fatti”.

TI POSSONO INTERESSARE ANCHE:

SCARICA LA NOSTRA APPiOS /// Android