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Qui Verona – Pecchia: “Voglio 100 minuti di personalità”

Michele Neri

A distanza di pochi giorni dalla sfida di Coppa Italia, si incontrano nuovamente Verona e Milan. Fabio Pecchia ha dichiarato di volere una partita diversa

Domani all'orario di pranzo si giocherà la "rivincita" della partita di Coppa Italia tra Verona e Milan. Mercoledì sera dopotutto non fa testo, e non solo perché nel Verona giocavano quasi le seconde linee. Dunque Fabio Pecchia, allenatore degli scaligeri, in conferenza stampa si è detto fiducioso, ma ha fatto pure delle raccomandazioni. Ecco quello che ha detto ai microfoni:

"Deve essere una partita diversa, dal nostro punto di vista. Dobbiamo fare una prestazione di personalità e ritmo per 90, anzi 100 minuti. Non a sprazzi come mercoledì. In questi giorni abbiamo potuto lavorare su quanto è emerso dalla gara di Milano, sappiamo che quando si gioca contro squadre di un certo valore bisogna mantenere l’atteggiamento e la concentrazione per tutta la gara - si può leggere sul sito ufficiale del club scaligero -. Loro hanno grande qualità, ma noi dovremo cercare di lavorare sul ritmo sia in fase offensiva che difensiva. Sarebbe bello confermare quanto successo in passato nella storia di questa partita".

Sulle assenze e sui rientri: «Purtroppo Fares non sarà della partita, ma in quella posizione abbiamo alternative, dovrò valutare la condizione di alcuni giocatori anche considerando la gara di mercoledì. Bessa? L’anno scorso è stato determinante, quest’anno è partito bene ma l’infortunio non gli ha permesso di lavorare con continuità. Ora sta crescendo, anche se noi ci aspettiamo sempre qualcosa in più, da lui così come da tutti gli altri. Pazzini? Veniva da giorni in cui ha lavorato poco con la squadra, ho fatto altre scelte per la gara di Coppa. È una questione di tempo per lui, in questi giorni ha lavorato bene, lo vedo molto meglio anche dal punto di vista fisico».

Sul rendimento casalingo non troppo positivo: «Dispiace aver raccolto pochi punti in casa, anche se avremmo meritato di più perché la prestazione c’è sempre stata. Abbiamo bisogno della città e dei tifosi. Se noi sapremo offrire una prestazione di valore sono convinto che lo stadio saprà sostenerci e darci una grossa mano».

E infine, a chi gli ha chiesto chi toglierebbe al Milan: "Tutti dicono Suso, io toglierei Donnarumma".

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