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Nel Milan che, in questo campionato cercherà di centrare il quarto posto in classifica, utile a conquistare un piazzamento nell'edizione 2018-2019 della Champions League, secondo 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola c'è un altro obiettivo da non mancare a tutti i costi: evitare di trascorrere un altro lunedì come quello di ieri, tra colloqui a sei occhi, riunioni e richiami all'ordine. A volerla leggere in altra maniera, non bisognerà dare modo all'amministratore delegato Marco Fassone di ripresentarsi al centro sportivo di allenamento a Milanello per rimproverare i protagonisti sul terreno di gioco.
Nelle ultime 48 ore, di 'leggero', al Milan, c'è stato poco, forse soltanto le notizie relative al prolungamento di contratto dello spagnolo e dell'adeguamento contrattuale di : per il resto, nessun sorriso. Anzi, tante inquietudini per aver perso male, molto male, un'altra partita dopo quella dello stadio 'Olimpico' contro la Lazio. Motivo per cui ieri Fassone si è presentato a Milanello e, pur confermando stima e fiducia al tecnico, ha inaugurato : il primo, con lo stesso Montella ed il direttore sportivo Massimiliano Mirabelli; il secondo, nel quale ha tenuto a rapporto la squadra e quindi l'Aeroplanino ha parlato da solo al gruppo, prima di pranzare con i dirigenti.
Per la 'rosea' Fassone avrebbe fatto presente a tecnico e giocatori come sia indispensabile rimettersi subito in corsa e cambiare atteggiamento. Tanto Fassone quanto Mirabelli avrebbero utilizzato dei toni molto decisi, con l'obiettivo di non trovare nessun alibi. Non si è cercato di trovare un colpevole del momento difficile, poiché lo sono tutti quanti, nessuno escluso. Su 'invito' di Fassone, Montella e Mirabelli avrebbero dibattuto anche di possibili novità tattiche, ma la sensazione è che si vada avanti con il 3-5-2, al massimo con qualche cambiamento in mediana.
Montella, nel pomeriggio, , chinando, in sostanza, il capo, facendo presente come le critiche ricevute dai vertici societarie siano giuste e spiegando, infine, di essere consapevole di dover creare al più presto una mentalità vincente.
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