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Ricardo Rodriguez, dopo la Svizzera è ora di far grande il Milan

Ricardo Rodriguez Milan
Se la Svizzera parteciperà ai prossimi mondiali deve moltissimo a Ricardo Rodriguez. Ora i tifosi si aspettano lo stesso rendimento con la maglia del Milan

Redazione

di Enrico Maggioni

Il Milan, chiamato a confermare sabato sera a Napoli i progressi mostrati contro il Sassuolo prima della sosta di campionato, si affida ai campioni rigenerati dalle prestazioni in nazionale. Oltre a e , leader affermati delle rispettive nazionali seppur con risultati ben differenti, Vincenzo Montella ritrova Ricardo Rodriguez, nuovo eroe calcistico della Svizzera fresca di qualificazione ai prossimi campionati del mondo grazie alle prodezze del numero 68 rossonero. Autore del gol decisivo - su rigore - nel playoff di andata e celebrato per l'intervento salva-qualificazione nella gara di ritorno contro l'Irlanda del Nord, Rodriguez ha fatto incetta, sui giornali e nei social, di aggettivi...epici e si appresta a portare il rinnovato entusiasmo e la giustificata euforia in quel di Milanello.

Con ben 990 minuti accumulati in campionato e quattro presenze da titolare in Europa League, il venticinquenne ex Wolfsburg ritrova una maglia da titolare da esterno sinistro nel centrocampo del Milan che al San Paolo intende strappare punti preziosi alla capolista. L'ambientamento milanista di Rodriguez è stato sin qui regolare: dopo le eccellenti impressioni suscitate in estate, l'elvetico classe 1992 ha evidenziato qualche incertezza difensiva di troppo, specialmente contro Inter e Juventus, dimostrando tuttavia una certa duttilità tattica e una buona personalità. Qualità che hanno convinto Montella a schierare Rodriguez, nelle quindici gare complessivamente disputate in stagione, per nove volte nell'assetto difensivo e per sei volte nella mediana di centrocampo.

Ottimo rigorista, buon cursore, (è sesto tra i rossoneri per chilometri percorsi) e discreto tiratore con undici tentativi verso la porta avversaria, Ricardo Rodriguez è, come tutto il Milan, a un punto di svolta: l'euforia e la grinta mostrate in Nazionale devono tradursi nella voglia di imprimere un'accelerata al troppo compassato andamento rossonero. Rodriguez, che sabato non potrà sfidare l'alter ego napoletano Ghoulam, infortunatosi di recente, è chiamato ad imporsi quale leader della fascia sinistra; la speranza è che l'entusiasmo legato al ruolo di salvatore della patria elvetica lo porti a diventare, da novello Guglielmo Tell, cecchino milanista in terra partenopea.

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