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Come viene sottolineato dalla Gazzetta dello Sport, la luce in fondo al tunnel per il Milan non si vede ancora. Dopo i problemi relativi al voluntary agreement, la squadra di Gennaro Gattuso viene sconfitta in Europa League contro il Rijeka per due reti a zero. La sconfitta è ininfluente, visto che il Milan era già qualificato ai sedicesimi, tuttavia questo è uno schiaffo che fa male, in quanto i croati hanno battuto i rossoneri senza sostanzialmente fare il minimo sforzo. In questo momento la compagine milanista è il simbolo della debolezza, sia dal punto di vista fisico e sia da quello mentale, e i numeri lo dimostrano: zero tiri nello specchio della porta contro un avversario che aveva subito gol nelle cinque giornate precedenti.
DOMANDE - La partita contro il Rijeka - domanda la rosea -, era solo una rottura di scatole, oppure poteva servire per ribaltare questo momento delicato? Certo, Gattuso ha lasciato a casa praticamente tutti i titolari, quindi la squadra era senza dubbio sperimentale, ma questa sconfitta non fa altro che alimentare ulteriormente il momento negativo dei rossoneri. Tre i problemi di questa gara, che poi possono essere estesi a tutta la stagione: le idee confuse di Biglia, che fa fatica a prendere in mano la squadra, la condizione fisica della squadra, con Gattuso che sta aumentando i carichi di lavoro, e i problemi in attacco, con André Silva che sostanzialmente non è mai stato pericoloso.
SISTEMA DI GIOCO - Gattuso è partito con il 3-5-2, anche se in fase di non possesso Calabria scalava dietro per formare una difesa a 4, mentre nel secondo tempo il tecnico rossonero ha deciso di adottare il 4-4-2, quasi per evitare i danni. Il Milan da una sensazione di impotenza, che fa fatica addirittura a pensare a giocate di qualità, che non sente di aver nel proprio bagaglio. Insomma, Gattuso dovrà lavorare davvero tanto per uscire da un tunnel che non sembra mai finire...
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