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Rino, come fai senza Suso? Ecco i rimedi all’assenza dello spagnolo

Michele Neri

Suso espulso a Verona, sabato non sarà della partita. Contro l'Atalanta Gattuso si deve inventare qualcosa. Cambia modulo o solo l'interprete?

"Dopo il danno, la beffa". Così aveva commentato Mirabelli al termine del match di domenica l'espulsione rimediata da Suso. Una vera beffa, sì, perché il numero 8 è il più forte della rosa del Milan. E' la scialuppa di salvataggio nei momenti più bui, il giocatore a cui aggrapparsi quando manca uno spartito, e quindi pure quello che può aumentare il livello di gioco, se la squadra decide di seguirlo. Quest'anno ha giocato quasi sempre, 15 volte su 17 da titolare. Solo contro la Roma (partita persa 0-2) è stato tenuto fuori per scelta tecnica, nel periodo del 3-5-2 più confusionario. L'altra gara in cui è partito dalla panchina è stata Milan-Spal, turno infrasettimanale in cui Montella applicò un po' di turnover.

Sabato il Diavolo dovrà fronteggiare l'Atalanta, una delle compagini più organizzate a livello tattico. Dunque Gattuso non può risolvere il problema dell'assenza dello spagnolo con l'improvvisazione. Deve assolutamente studiare e provare in questi giorni l'alternativa, ma le possibilità sono le più disparate. Dal cambio di modulo ad una semplice sostituzione nel ruolo di ala destra: numerose idee frullano nella mente del nuovo tecnico rossonero.

L'ipotesi più valida comporta l'utilizzo di Patrick Cutrone in alto a sinistra nel 4-3-3, come in Coppa Italia contro il Verona. E quindi a destra andrebbe Borini. Altrimenti se il baby classe '98 non dovesse convincere, potrebbe rivedersi Calhanoglu, out da Milan-Torino per un problema al polpaccio. "Ringhio" non lo ha quindi ancora potuto utilizzare, ma potrebbe fidarsi delle sue esperienze passate da esterno di sinistra nel tridente.

Non si può escludere nemmeno un impiego di Bonaventura da ala sinistra. Anzi, probabilmente si tratterebbe della scelta più sicura. Perché Jack è l'unico che davvero ha dato certezze a Gattuso, e lo scorso anno, nei periodi di indolenza di Niang, ha ricoperto quel ruolo con ottimi risultati. Se così fosse, a centrocampo però Montolivo dovrebbe fare la mezzala, con Biglia in cabina di regia.

Infine, come anticipato, il tecnico subentrato a Montella potrebbe addirittura modificare nuovamente il modulo, anche se in questo caso senza stravolgerlo. Senza ali, l'alternativa sarebbe il 4-3-1-2 con Kalinic e Cutrone il duo d'attacco, e Calhanoglu o Bonaventura alle loro spalle.

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