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Rodriguez diventa un caso: ma lo svizzero è imprescindibile

Ricardo Rodriguez e Cuadrado in Milan-Juve
Mirabelli vs Montella: al DS non è piaciuta la formazione a Napoli e in particolare l'esclusione di Rodriguez, che in Nazionale aveva fatto benissimo.

Stefano Bressi

La sconfitta con il Napoli divide l'ambiente Milan. C'è chi sostiene che essendo prevedibile, contro un avversario nettamente più forte, si debba tenere conto soprattutto di quanto di buono è stato fatto, come tenere palla e non subire particolarmente; c'è poi chi dice che invece i rossoneri non sono stati all'altezza e punta ancora una volta il dito contro Vincenzo Montella e le sue scelte. Di questo partito sembra far parte Massimiliano Mirabelli, direttore sportivo rossonero uscito dal San Paolo nerissimo in volto.

A non piacere al dirigente milanista, oltre alla prova della squadra, è stato anche e soprattutto l'undici mandato in campo dall'Aeroplanino. Troppo coperta la formazione, troppo rischiose alcune scelte, come quella di schierare Fabio Borini come terzino aggiunto. In modo particolare, l'esclusione di Ricardo Rodriguez non è andata giù al calabrese, che non si spiega come sia possibile lasciar fuori uno dei giocatori che sta rendendo meglio e che era reduce da due partite straordinarie con la sua Svizzera.

Rodriguez, infatti, è stato il vero eroe della qualificazione degli elvetici ai Mondiali in Russia del 2018. Il terzino rossonero ha segnato il gol decisivo nel match d'andata su calcio di rigore, mentre al ritorno ha evitato il gol degli avversari quasi allo scadere, grazie a un prodigioso salvataggio sulla linea. Sicuramente, sostiene Mirabelli e chi la pensa come lui, si poteva sfruttare l'onda positiva e la carica emotiva dello svizzero per mettere in difficoltà il Napoli.

Effettivamente Rodriguez anche in rossonero è stato finora tra i giocatori che hanno fatto meglio, soprattutto tra i nuovi. L'unico vero errore, si può dire l'abbia commesso nel Derby, quando allo scadere ha trattenuto ingenuamente Danilo D'Ambrosio, causando il calcio di rigore decisivo. Per il resto, lo svizzero ha disputato sempre partite discrete, tanto da avere una media voto superiore al 6,5. Per rapporto qualità/prezzo è sicuramente tra gli acquisti più positivi ed è comprensibile alterarsi quando non lo si vede in campo. Rodriguez sa far tutto e sa far tutto bene.

Montella lo ha schierato come terzino sinistro, esterno di un centrocampo a quattro o a cinque e infine come terzo centrale di difesa a sinistra. Non c'è neanche un'occasione in cui abbia sfigurato. Sembrava essere diventato quasi imprescindibile. La sua qualità e la sua forza fisica sono stati finora sempre importanti per il Milan. Per spezzare una lancia a favore di Montella si può dire, però, che lo svizzero era leggermente influenzato e che Alessio Romagnoli, che lo ha sostituito, ha disputato comunque una buona gara. In ogni caso sarà necessario trovare nuovi equilibri che consentano di poter utilizzare tutti i migliori. Questo, del resto, è il compito del "sarto" Montella.

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