archivio2017

Roma, Bruno Peres: “Cafu è il mio idolo: da lui si può imparare tutto”

Roma, Bruno Peres: “Cafu è il mio idolo: da lui si può imparare tutto” - immagine 1
Bruno Peres, terzino destro della Roma, ha parlato della più stretta attualità giallorossa, oltre a mostare ammirazione per Cafu, ex terzino del Milan

Salvatore Cantone

Bruno Peres, terzino destro giallorosso, ha lasciato alcune dichiarazioni in merito alla stagione che sta per iniziare, oltre a mostrare molta ammirazione per ex Marcos Cafu, ex giocatore del Milan, con il quale ha disputato 119 presenze e vinto una Champions League. Ecco le sue parole a Roma Radio: "La gente mi sta trasmettendo tanto affetto, sarà importante per la prossima stagione, quando la gente ti spinge ti dà la forza per raggiungere gli obiettivi. Di Francesco gioca con un modulo che utilizza molto gli esterni, per noi sarà importante, ci stiamo lavorando ai suoi carichi di lavoro e credo che sarà importante. Quando giochi a 4 puoi spingere ma mai come a 5, ci sono delle cose alle quali occorre abituarsi, dobbiamo solo essere concentrati. Il problema con le diagonali? In Brasile non ci si allena, sto imparando qui in Italia, se impari anche a difendere diventi tra i terzini più forti al mondo. Noi brasiliani siamo abituati a giocare, è un po' difficile mantenere alta sempre la concentrazione, però piano piano arriveremo a fare questa bella diagonale. Cafù? Per noi è un idolo, mi fa un po' impressione per quello che ha vinto, da lui si può imparare tutto, qua era chiamato Pendolino ma come esempio ho anche Maicon, qualcosina devono prendere da loro, devo fare un mix per diventare fortissimo. Crossare o segnare? Preferisco andare al fondo e mettere la palla al centro, se segno peò è importante, non è facile segnare da terzino. Il gol alla Juventus? Credo che quel gol lì lo vogliano rivedere tutti ma non si pu fare sempre, la gente ora mi conosce e non mi fa partire, quando parti ti danno le botte ma ci devi provare e anche se non riesci non devi arrenderti. In Italia è un altro tipo di calcio, l'anno scorso ho un po' sofferto perché a Torino c'è meno pressione, mi avevano avvisato che Roma sarebbe stata una piazza difficile, che ti fa crescere, ti fa fare il salto di qualità, Quando sono stato in Brasile ho fatto un po' di riflessioni e penso che questo sarà un anno diverso. Io voglio vincere qualcosa con la Roma, voglio tornare a essere il Bruno che tutti hanno visto a Torino e credo che sto nella strada giusta, sto lavorando senza parlare, spero sia un anno diverso per me"

TI POSSONO INTERESSARE ANCHE:

 

tutte le notizie di