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Romagnoli insostituibile: ecco quanto perde il Milan senza l’azzurro

Alessio Romagnoli Milan
Pesa l'assenza del giovane difensore centrale, Alessio Romagnoli, fondamentale sarà il suo ritorno per le sfide contro Roma e Atalanta

Redazione

di Valerio Paini

Per il Milan non è certamente un periodo roseo: il compito di agguantare il quinto posto sembra svanito e ora c'è da difendere il sesto posto per accedere almeno ai preliminari di Europa League ma, contro Empoli e Crotone, i rossoneri hanno raccolto solo 1 punto e adesso si ritrovano con un vantaggio di soli 3 punti sull'Inter ma con gli scontri difficili contro Roma e Atalanta da affrontare.

E se sul banco degli imputati è finito un attacco troppo sterile, non può di certo sentirsi esente da colpe il reparto difensivo che, nell'ultimo periodo, ha perso molte sicurezze ed è sembrato più vulnerabile del solito.

Nelle ultime due partite soprattutto a pesare è stata l'assenza di Alessio Romagnoli, sempre più leader della difesa rossonera e in crescita prima del suo stop per infortunio (ottime prestazioni culminate nel gol nel derby, ndr); in sua vece ha giocato Cristian Zapata che, dopo l'exploit contro i cugini nerazzurri, ha fornito due prestazioni oscene contro Empoli e Crotone.

Contro la Roma è quindi fondamentale che rientri il giovane talento azzurro: senza di lui il Milan perde una notevole dose di sicurezza visto che, in coppia con Gabriel Paletta soprattutto, è lui a dirigere tutto il reparto restando spesso il più arretrato per impartire comandi ai compagni; inoltre le sue caratteristiche fisiche gli permettono un puntuale gioco di anticipo e, contemporaneamente, gli permettono di essere una notevole presenza sulle palle alte.

Senza contare l'apporto che le peculiarità di Romagnoli portano alla squadra di Vincenzo Montella: molto abile con la palla tra i piedi, è uno dei pochi centrali difensivi mancini che riescono a smistare con facilità il pallone eludendo il pressing alto degli avversari e che riescono a verticalizzare con precisione facendo ripartire in modo pulito la squadra o lanciando direttamente gli attaccanti nei ribaltamenti di fronte.

Insomma, nonostante la sua giovane età, il Milan guadagna moltissimo dalla sua presenza in campo, che si mostra oltremodo necessaria per affrontare con maggiore serenità le prossime delicate sfide.

 

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