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Ronaldo de Assis Moreira, meglio conosciuto Ronaldinho Gaúcho o più semplicemente Ronaldinho, ha indossato, in Europa, le maglie di PSG, Barcellona e Milan, tre tappe fondamentali della sua straordinaria carriera. In rossonero, Ronaldinho ha giocato dal luglio 2008 al dicembre 2010, collezionando 95 gare con 26 reti all'attivo: l'ex campione brasiliano, ritiratosi da pochi mesi dal calcio giocato, non ha però dimenticato la squadra rossonera e oggi, da Lecce, dove si trova per promuovere dei vini salentini, ha parlato del Milan ai microfoni di 'gianlucadimarzio.com' e 'Premium Sport'.
“Il Milan? Penso che il prossimo anno sarà ancora più forte. Difficile vada in Champions, ma per una squadra con la storia del Milan tutto è possibile – ha detto 'Dinho' a 'gianlucadimarzio.com' -. Quando ero al Milan non pensavo che Silvio Berlusconi e Massimo Moratti avrebbero venduto i loro club. Quando ero a Milano mi sono trovato bene, vediamo come andrà”. Il brasiliano ha poi parlato di Pep Guardiola (“Un grande amico e allenatore”), e sottolineato come in Europa stimi anche grandi allenatori quali José Mourinho e Carlo Ancelotti. Auspicando, infine, come Neymar possa vincere il Pallone d'Oro, Ronaldinho ha concluso parlando dei Mondiali di Russia 2018: “Il Brasile al Mondiale? Una squadra giovane, arriverà in fondo. L'Argentina? Ci sono passato anche io prima del Mondiale 2002, tanta difficoltà per entrare e poi abbiamo vinto. Magari succede anche a loro”.
Queste, invece, le dichiarazioni di Ronaldinho a 'Premium Sport': “Cosa manca al Milan dopo il grande mercato? Il Milan è sempre una squadra forte con una storia grandissima. Bisogna dare tempo ai giocatori e all’allenatore per tornare a fare cose bellissime. Penso che possa qualificarsi per la prossima Champions League. Il mio gol nel derby? Me lo ricordo molto bene. Tutte le volte che torno in Italia i tifosi me lo ricordano: è stato un bellissimo momento. Il Napoli può vincere lo Scudetto? Sì, sta facendo un grandissimo lavoro. Sono anni che sta facendo bene e penso che quest’anno possa lottare con la Juventus per vincere. Paulo Dybala e Dries Mertens nella lista del Pallone d’Oro? Sono due grandi giocatori che fanno cose straordinarie. Mi piace molto vedere giocare Dybala penso che in questo momento sia già tra i migliori dieci giocatori del mondo, non gli manca molto per entrare nei primi cinque o nei primi tre: è uno dei più forti al mondo”.
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