Una squadra senza grandi certezze e priva del suo miglior giocatore (Berardi): il Milan, domenica sera, affronterà questo Sassuolo. I neroverdi occupano la 17° posizione in classifica - l'ultima che garantisce la salvezza in Serie A - e sono fermi a 8 punti dalla vittoria esterna per 1-0 contro la SPAL: da lì 2 sconfitte consecutive con Udinese e Napoli.
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Sassuolo-Milan, l’analisi sugli avversari
ULTIMA SFIDA
Partita accesa e nervosa quella del 26 febbraio 2017. I 3 punti premiarono il Diavolo, in grado di trasformare un calcio di rigore - Bacca al 22' - a differenza del Sassuolo, che in apertura di primo tempo fallì l'occasione con Berardi sullo 0-0. Un successo di misura, un 1-0 pesante, che portò il gruppo di Mister Montella a ridosso della zona Europa League (poi raggiunta).
QUALE SASSUOLO ASPETTARSI
Nell'analisi, bisogna mettere in evidenza la prima grande differenza del nuovo Sassuolo: l'allenatore. Terminato il ciclo Di Francesco, ora in panchina c'è Cristian Bucchi e la sua formazione, a progetto appena iniziato, sta ancora cercando la quadratura. Che manca ancora e che è costata diversi punti persi per strada, anche contro formazioni di pari livello. Un piccolo ridimensionamento, ma questo non vuol dire che sarà più facile per il Milan perché le insidie, specie in trasferta, sono sempre dietro l'angolo.
CHE PARTITA SARÀ
Entriamo più nello specifico della gara. Uno dei principali ostacoli da superare è legato alla storia, spesso negativa al Mapei Stadium. I rossoneri, in passato, hanno trovato difficoltà ad ottenere il bottino pieno in questo stadio, quindi la soglia dell'attenzione e della cattiveria agonistica dovranno essere al top. Il Sassuolo ha uno dei peggiori attacchi del campionato, 6 gol in 11 giornate, manca di un bomber ma non di qualità ed esperienza: da Falcinelli a Politano, fino a Matri; occhio anche a Sensi, centrocampista centrale e offensivo nello scacchiere di Mister Bucchi. Come detto tiene banco l'assenza di Berardi per infortunio.
TATTICA, TECNICA E SINGOLI
L'ultima parte è dedicata alla tattica. Lo sguardo in particolare viene rivolto dalla nostra parte, su come impensierire il 4-3-3 avversario. Due gli aspetti da sottolineare: giocare tra le linee e con imprevedibilità per servire al meglio Kalinic, che insegue fortemente la rete. Servirà poi che il Milan sfrutti i singoli che possono fare la differenza, in base alle loro caratteristiche, nell'uno contro uno.
Fonte: acmilan.com
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