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Secondo gli americani la sera della vigilia di Halloween si può scoprire quanto lunga sarà ancora la propria vita. Basta sbucciare una mela: a seconda di quanto lunga sarà la striscia di buccia, tanto si continuerà a vivere. Vincenzo Montella potrebbe ripetere l'esperimento con la carta del panettone. L'Aeroplanino dopo aver vinto contro il Chievo Verona cerca di allungare la striscia positiva di risultati. Ogni vittoria significa un pezzo in più di carta strappato. Lui si augura di staccarla tutta e riuscire a mangiarlo quel panettone. In caso di sconfitta, invece, Montella tornerà a rischio. Poco prima della notte di Halloween, però, a San Siro arriva l'avversario più temibile: la Juventus, altro che zombie e vampiri. I bianconeri puntano a restare in vetta. Ebbene, sarà Scudetto o scherzetto?
La Juventus però, scrive La Gazzetta dello Sport, non ama i travestimenti. I novanta minuti di oggi diranno quanto è forte davvero il Milan, che sembra aver trovato la quadra con il 3-4-2-1. Il match si preannuncia davvero interessante, a partire dalla psicologia fino ad arrivare alla tattica. L'atmosfera in casa Milan non è ancora serena e i due acquisti più onerosi del mercato oggi non ci saranno: Leonardo Bonucci è squalificato e sarà in tribuna, André Silva invece siederà di nuovo in panchina. I rossoneri, però, hanno finalmente trovato un'identità. Dal secondo tempo del Derby in poi, la squadra ha ritrovato fiducia ed è tornata a fare la partita, cosa per cui è stata costruita. Gli uomini di Montella sono terzi per possesso palla e secondi per passaggi completati negli ultimi 35 metri, secondo per occasioni create. La Juventus, però, ha appena segnato 10 gol in due partite e in campionato continua a segnare sempre da un anno, ottobre 2016. Che partita era? Milan-Juventus, 1-0, Manuel Locatelli. Anche la Vecchia Signora vede i fantasmi.
Che tipo di partita sarà è probabile che dipenda dal Milan. La Juventus di Massimiliano Allegri è molto solida e consolidata sul 4-2-3-1. Juan Cuadrado cercherà spesso l'uno contro uno, mentre Mario Mandzukic riempirà spesso l'area. Il Milan, invece, in base agli automatismi (se trovati o meno) potrà fare molto bene o molto male. Il 3-4-2-1 è stato provato poco, dopo tutto. Se per esempio Lucas Biglia e Franck Kessie dovessero occuparsi di Miralem Pjanic e Sami Khedira, resterebbe teoricamente libero Paulo Dybala. La Juve invece dovrà tenere d'occhio Suso e i bianconeri hanno già studiato come ingabbiarlo. Il Milan sarà molto camaleontico. Il 3-4-2-1 infatti diventerà spesso 4-2-3-1, con l'arretramento di Ignazio Abate sull'esterno difensivo di destra e l'avanzamento di Fabio Borini sulla trequarti a sinistra. Il Milan riuscirà a stare in partita se i tempi delle scalate saranno giusti. In caso contrario...
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