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Clarence Seedorf, ex giocatore del Milan, con il quale ha disputato ben 300 presenze, ha parlato ai microfoni di TMW Radio, soffermandosi sulla più stretta attualità rossonera e sul caso Donnarumma: "È stato un grande onore essere stato scelto come accompagnatore dei reali olandesi nella veste di ambasciatore del calcio dei due Paesi avendo vissuto 16 anni in Olanda e 17 in Italia. Sono felice di essere stato scelto come rappresentante dei valori che condividono questi due paesi sotto tanti aspetti".
Su Donnarumma: "Io sto dalla parte della cosa giusta, e credo che per il ragazzo sia avere continuità nella squadra che lo ha lanciato e dove può avere un grandissimo futuro. Non deve avere fretta di andare altrove e credo che un ragazzo di 18 anni debba basarsi sui valori che possono permettergli di costruire una carriera come quella di Maldini. Non puoi fare 25 anni di carriera se alla base non ci sono valori molto forti, non è una questione di gratitudine, né di soldi. I soldi a questo punto non sono il problema. Spero che Raiola capisca che al ragazzo serve crescere in un ambiente che conosce perché ogni anno fa storia a sé. Spero per Donnarumma e per i milanisti che possa continuare nel club da cui è stato lanciato e fare anche 4-5 anni con questa maglia".
Sulle parole di Berlusconi: "E' un parlare di cose che non sapremo mai quindi credo che la cosa importante sia che il club, per quanto ho capito, ha dimostrato di volerlo tenere a tutti i costi. La scelta sta al ragazzo, non c'è fretta di andare altrove perchè abbiamo troppi esempi di gente che non ha fatto bene quando ha lasciato il Milan. Giocatori affermati come Kakà o Sheva hanno faticato quando sono andati via. Al Milan quando ti trovi bene devi pensarci molto prima di cambiare, Donnarumma ha tempo prima di assaggiare altri campionati"
Sul tornare in panchina: "Io ho una grande voglia, il mondo del calcio non è semplice, c'è tanta concorrenza e tanti pensieri un po' vecchi, nel senso si parla molto di avere esperienza, di gente che ha avuto grande carriera ma non c'è mai una garanzia di successo e ci sono allenatori senza esperienza che hanno avuto grande successo come Sacchi e Capello. L'esperienza al Milan è stata positiva anche se sono stati solo cinque mesi e spero che possa servirmi"
Su Cosa manca alla Juve per vincere la Champions: "Manca la fortuna, la Juve ha fatto una grande stagione ma ha trovato in finale una squadra superiore".
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