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Seedorf: “La sconfitta con la Lazio ci sta, non deve preoccupare”

Clarence Seedorf, ex centrocampista e tecnico milanista
Torna a parlare l'ex allenatore del Milan, Seedorf. L'olandese ha commentato la gara con i biancocelesti e ha parlato del campionato in generale.

Stefano Bressi

Torna a parlare di Milan e non solo, Clarence Seedorf, che dei rossoneri è stato il cervello per più di dieci anni. L'olandese, intervistato da Sky Sport 24, ha commentato, oltre al momento del Milan, anche l'esordio in Champions League di Roma e Juventus e dando la propria opinione sul campionato di Serie A. Ecco le sue parole: "La prima partita di Champions è sempre un po' strana perché le squadre non sono ancora in condizioni, ma tutte le squadre hanno grandi motivazioni, sono sicuro che le italiane faranno bene. La partenza del campionato promette bene. Le prime sei squadre comunque sono lì: il Napoli è partito bene, la Juve continua la striscia di vittorie, l'Inter è partita bene. Tra un mesetto vedremo quali saranno i veri valori. Ma c'è sicuramente più equilibrio, sarà divertente. La sconfitta del Milan con la Lazio ci può stare, c'è bisogno di tempo, anche se in queste grandi società ce n'è sempre poco. Quando si incontrano squadre che stanno bene, può succedere. Non credo che il lavoro fatto venga buttato. Le motivazioni dopo una sconfitta così arrivano immediate. Il Milan le avrà e al ritorno in Europa reagirà bene. Montella sa quale sistema di gioco creerà le migliori condizioni. Io non credo nel modulo, ma con gli uomini a disposizione bisogna cercare le condizioni migliori. Montella lo saprà fare. Io adesso sto cercando opportunità con progetti interessanti per il mondo del calcio, spero comunque di tornare presto in panchina o fare un progetto che mi stimola molto. Ci sono tre possibili sorprese: Juve vince la Champions, Inter lo Scudetto e Milan l'Europa League. Per il Milan forse è un po' più difficile, ma sarà competitivo. Se arriva ai quarti il peso della storia si farà notare e magari potrà pensare a qualcosa di importante. L'Inter può solo crescere, serve continuità, ma ha un ottimo allenatore. Occhio anche al Napoli, che ha un gioco divertente e concreto. Io ero già in Italia, e ci stavo bene. Purtroppo è durato poco. La Serie A piace a tutti, è una realtà calcistica importante, vedremo se ci sarà un'opportunità".

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