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Il noto giornalista Luca Serafini è intervenuto in diretta a Radio 24 per parlare delle notizie degli ultimi giorni e dell'ormai certo rinvio del closing. Questo il suo intervento nella puntata di oggi di Tutti Convocati: "Che succede, nessuno lo sa. Ci sono due ipotesi, di cui una non è percorribile, legata ad un giro di soldi indimostrabile. La seconda è quella legata all'ennesimo broker, dopo Mr Bee, che si è rivolto al Milan come investimento, e quindi anche a diversi soggetti come finanziatori. Per questo è impossibile capire cosa succederà. Il Milan non è una barzelletta, non è una casa in campagna. Il modello per la cessione non può essere l'Inter, ma le grandi società europee: dopo aver messo 300 milioni, non puoi non aver messo un "contabile", un ufficio che si occupi di Milan. Il problema più grosso riguarda la parte sportiva, della finanziaria paradossalmente è secondaria. La parte spoirtiva è a rischio: se gli investitori sono a scopo di lucro, non c'è una figura di spicco che accompagni la squadra. Se la cessione è lunga, la programmazione sportiva è inesistente: se compro una villa da 600 milioni, io prima di saldare il conto inizio già a mandare un muratore pe rimetterla a nuovo prima di andarci a vivere. Qui, invece, sembra che si sia mandato Fassone a lavorare in uno scantinato, in attesa di non si sa cosa: se investo su una squadra, investo anche su un terzo portiere per rinforzare qualcosa che dovrò dirigere a breve".
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