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Sicurezza Zapata: Montella trova un’alternativa affidabile

Redazione

Cristian Zapata, difensore colombiano del Milan, ha disputato un'ottima gara contro il Sassuolo, dimostrando come Montella possa contare su di lui

Una partita impegnativa quella del Mapei Stadium dove il Milan aveva l'obbligo di vincere per non perdere il treno europeo e per regalare alla coppia Berlusconi-Galliani forse l'ultima vittoria di questi 31 anni gloriosi. In uno stadio infuocato, i ragazzi di Vincenzo Montella avevano di fronte il Sassuolo, squadra forte e temibile, letteralmente la bestia nera dei rossoneri, e il suo rapido attacco capitanato da Domenico Berardi, che quando vede il Diavolo si accende. Sebbene le premesse non fossero le migliori, il Milan è riuscito a ottenere una preziosissima vittoria, merito del gol di Carlos Bacca ma soprattutto dell'eccezionale prova difensiva di Cristian Zapata, risultato a fine partita il migliore in campo nelle file rossonere. Tornato titolare dopo la sconfitta contro la Sampdoria, dove un suo errore aveva causato l'azione che aveva poi portato al rigore e al successivo gol dei blucerchiati, e chiamato a sostituire l'infortunato Alessio Romagnoli, il colombiano vince il ballottaggio con il compagno Gustavo Gomez, escluso per la minor velocità nello spunto, e sforna una prestazione di altissimo livello non facendosi mai trovare impreparato. Attento su Defrel e sempre in anticipo sugli avversari, il 30enne difensore centrale si è fatto trovare pronto in più di un'occasione dimostrandosi come uno dei migliori nel tenere il campo, soprattutto nelle ripartenze avversarie, e nel dare sicurezza ai compagni. Discreto anche in fase di impostazione, la sua esperienza e la sua capacità di lettura delle situazioni hanno concesso poco o nulla all'attacco degli uomini di mister Eusebio Di Francesco, i quali si sono mostrati realmente pericolosi solo con un tiro di Berardi insidiosamente deviato dalla difesa rossonera e messo in angolo dall'unico intervento, degno di nota, di giornata del neo diciottenne Donnarumma.

Ora che è stato recuperato sembra finalmente essersi trovata un'alternativa credibile e affidabile al duo Paletta-Romagnoli che, in più di un'occasione, Vincenzo Montella non ha potuto schierare e che non potrà schierare fino al pieno recupero del giovane centrale italiano. Insomma, la storia di Zapata al Milan non finisce mai: sembra essere sempre ai margini della squadra, ma poi in in un modo o in un altro riesce a ritagliarsi il suo spazio: è successo sia con Inzaghi, sia con Mihajlovic e sia con Montella, che a questo punto può recuperare serenamente Romagnoli.

Valerio Paini

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