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Simeone, il River Plate si spacca: “Dovevamo venderlo al Milan”

Salvatore Cantone

Il River Plate, ex squadra di Giovanni Simeone, attaccante del Genoa, si sta spaccando in due per la cessione dell'argentino. Ecco le motivazioni

Secondo quanto riportato dal "Secolo XIX", la cessione di Giovanni Simeone al Genoa avrebbe provocato una e vera propria spaccatura all'interno del River Plate, ex squadra del "Cholito", in quanto molti membri del consiglio del club si sarebbero scagliati contro il presidente Rodolfo D'Onofrio, colpevole secondo loro di aver venduto un potenziale campione a una cifra troppo bassa, cioè 5 milioni di euro. Il quotidiano di Genova riporta le dichiarazioni di uno dei consiglieri del River, Jorge Sonzogni, che in merito al giocatore rossoblù ha detto "Perché non si è aspettato ancora un po' per venderlo tutto? visto che già ci sono club come il Milan che si sono interessati a lui e la sua valutazione è già oltre i 10 milioni?". Insomma, la polemica è aperta,anche se D'Onofrio si difende sostenendo che la cessione si è resa necessaria per far quadrare i conti.

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