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Social Milan: un 2017 a contatto con i tifosi

Guadagnini Fassone Mirabelli Milan
Il Milan ha aperto un canale con i propri tifosi attraverso il web: immediatezza comunicativa, trasparenza, chiarezza e coinvolgimento dei tifosi le qualità

Stefano Bressi

Il 2017 è stato un anno importante in casa Milan. I rossoneri hanno vissuto una svolta storica: dopo trentuno anni Silvio Berlusconi ha deciso di vendere il club. Questo ha ovviamente comportato anche il cambio di tutta la dirigenza e dei componenti della società. Addio ad Adriano Galliani e a tutte le figure che hanno caratterizzato il Milan nel corso degli anni. Oltre alla svolta nell'organigramma, c'è stata anche quella a livello pratico. Tante le differenze tra il nuovo e il vecchio Milan. Anche per quanto riguarda l'approccio ai tifosi.

Se infatti i supporters rossoneri alla vecchia società imputavano spesso di non comunicare, di essere poco chiara e di non rendere partecipi i tifosi, la nuova dirigenza ha invece coinvolto al massimo tutti i fan rossoneri in giro per il mondo, grazie all'ottimo lavoro sui social network. La scelta di Fabio Guadagnini come responsabile della comunicazione e di Pasquale Campopiano proprio come social manager, ha fatto sì che gli account Facebook, Twitter e Instagram del Milan hanno avuto un cambiamento evidente.

Sono aumentate di molto le pubblicazioni, con diverse rubriche. Molto successo sta riscuotendo quella del "Gol del giorno" con cui ogni giorno viene ricordata una rete messa a segna da qualche giocatore milanista, a seconda delle occasioni. Ma oltre a essere molto più "attivi", come detto i social del Milan sono anche più coinvolgenti. Tantissime le iniziative per far sentire i tifosi parte integrante del club. In diverse occasioni il club ha chiesto di inviare foto o video per partite speciali o anche in questi giorni per le festività natalizie.

Il picco più alto di apprezzamento social, però, il Milan lo ha raggiunt sicuramente durante l'estate e dunque durante il mercato. I tanti acquisti sono stati presentati quasi tutti in diretta su Facebook, così che tutti i tifosi potessero essere sempre aggiornati. Il "passiamo alle cose formali" di Marco Fassone era diventato un tormentone, così come le pacche di Massimiliano Mirabelli. Cose che sui social diventano virali in un attimo. Tutto ciò ha ovviamente portato più visibilità al club in giro per il mondo, cosa fondamentale per una società che vuole crescere soprattutto dai guadagni all'estero.

La chiarezza, poi, è stata da subito il cavallo di battaglia della società. Diverse le occasioni in cui ci sono stati video di Fassone che spiegavano qualche situazione particolare. Dalla risposta ai commenti di James Pallotta in estate fino ai chiarimenti sul voluntary agreement di pochi giorni fa. Anche la squadra è ormai molto a contatto con i tifosi: diverse le occasioni di Q&A con i giocatori e soprattutto le conferenze stampa sempre in diretta.

Insomma, i tifosi sono decisamente coinvolti nel nuovo Milan e il 2017 ha visto il club cambiare completamente modo di porsi nei loro confronti sui social. Sicuramente molto apprezzato, ma rischia di diventare un'arma a doppio taglio: si sa, con i risultati sportivi negativi, i tifosi possono non essere sempre socievoli, appunto. Ecco perchè le critiche rischiano di essere ancora maggiori e più dirette. La speranza è che il 2018 porti qualche risultato, così che il grande lavoro social del Milan sia accompagnato dal campo.

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