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Sosa, così non va: Montolivo e Locatelli ora scalpitano…

Redazione

Dopo alcune partite molto positive, Sosa sta attraversando un momento non facile. Per il finale di stagione occhio a Locatelli e al ritrovato Montolivo.

Dopo un positivo inizio di 2017, Josè Sosa, è reduce da alcune gare da rivedere, soprattutto quella contro l’Empoli, dove il Principito non ha giocato una partita memorabile. Inoltre, si è preso anche un cartellino giallo che lo costringerà a saltare la trasferta di Crotone perché squalificato. Sicuramente, la squalifica gli potrà essere utile per riposare e ricaricare le energie in vista del finale di stagione. Probabilmente, in cabina di regia, domenica, ci sarà Manuel Locatelli, che, al contrario dell’argentino, viene da un momento positivo e merita la chance da titolare, ma occhio anche a Riccardo Montolivo, ritornato quantomeno in panchina domenica scorsa contro i ragazzi di Giovanni Martusciello dopo più di 6 mesi di assenza.

Dopo un inizio di stagione non proprio positivo (nelle prime 17 partite giocate dal Milan è partito titolare solamente 4 volte), l’ex centrocampista del Besiktas, dopo la partita contro la Lazio del 13 febbraio (dove ha fornito l’assist per il definitivo 1-1 di Suso), ha decisamente cambiato marcia. Infatti, Vincenzo Montella, già dalla partita successiva contro la Fiorentina, lo ha schierato subito tra i titolari e non lo ha più tolto, tant’è che, nelle ultime 9 partite giocate dal Milan, Josè ha saltato soltanto la partita contro il Genoa perché squalificato, mentre nelle altre 8 partite è sempre stato schierato tra i titolari. Ma se nelle prime 4 di queste 8 partite il giocatore ha ripagato la fiducia di Montella con ottime prestazioni (soprattutto quella contro la Fiorentina), lo stesso non si può dire di queste ultime 4, perché il Principito, soprattutto domenica, non è mai riuscito ad incidere sulla partita, arrivando in ritardo su molti palloni e non facendo ripartire con velocità l’azione offensiva dei rossoneri.

Quindi, il numero 23 rossonero deve assolutamente ricambiare marcia se non vuole perdere quel posto da titolare che si era guadagnato lavorando sodo, perché sia l’ex Fiorentina che il lecchese ora scalpitano…

Niccolò Bambini

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