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Al termine della vittoria contro il Milan, Luciano Spalletti ha parlato ai microfoni di Sky: "Il mancato ingresso di Totti? Se tornassi indietro, non verrei ad allenare la Roma, si parla sempre di questo. Oggi c'è da dare meriti ai giocatori. Mi hanno offeso ogni volta che ho fatto entrare Totti a cinque minuti dalla fine. Il discorso è che noi lottiamo per il secondo posto, volevamo vincere a tutti i costi. Se non avessimo fatto il terzo gol dopo il 2-1, avevo dubbi sul fatto che la partita potesse essere portata a fondo. Non sempre abbiamo fatto bene, ma abbiamo dei bei numeri. Non c'è da nascondersi, anche se alcuni risultati resteranno sul groppone. C'è il rischio di andare in depressione o difficoltà. In quei casi il rischio di prendere il 2-2 c'è. Se avessi saputo che ci sarebbe stato il rigore, magari l'avrei messo, mi dispiace...".
Sulla partita: "Ci siamo allenati bene tutta la settimana. Il nostro lavoro quotidiano è quello. Difendere in avanti è molto più semplice che difendere indietro. Correre all'indietro è molto più complicato".
Su Emerson terzino: "E' un ragazzo dalle qualità importanti, Ventura lo ha già osservato. Lo ha inquadrato nella maniera che è, ovvero un giocatore eccezionale".
Sul futuro: "Non ho già deciso. Ho detto quella frase ("non verrei ad allenare la Roma") perchè si parla solo di quello, ci sono tantissimi tifosi. Francesco in allenamento ti fa vedere un piede spettacolare, però poi devo fare anche altre scelte".
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