Spalletti, destabilizzato, teme il Milan

La stagione della Roma è di difficile decifrazione. Per Luciano Spalletti, dovesse arrivare seconda centrerebbe quasi uno scudetto, visto che la Juventus si è dimostrata di un'altra categoria e il Napoli è una tra le migliori squadre d'Europa. Secondo il tecnico toscano, però, anche il terzo posto non sarebbe poi un fallimento... La sensazione, in pratica, è che in casa giallorossa, da parte di Spalletti, dopo la sicurezza dei mesi precedenti ci sia un po' di apprensione. Il tecnico, in fin dei conti, sta mettendo le mani avanti.

Oggi i giallorossi arrivano a San Siro, comunque da favoriti, ma un po' storditi dalla situazione delle ultime settimane: l'arrivo di Monchi, il conseguente annuncio dell'addio di Francesco Totti, il derby perso miseramente, i manichini appesi di fronte al Colosseo, la classifica che si fa sempre più soffocante con il Napoli che si ritrova, almeno per una notte, al secondo posto con lo scontro diretto da giocare. Sul proprio futuro Spalletti resta criptico, mentre su quello di Totti ormai parla chiaro, nonostante qualche incoerenza. Insomma, la Roma non arriva nel migliore dei modi a un match delicato come quello contro il Milan.

Spalletti lo sa e in conferenza stampa cerca, come detto, di stemperare un po', parlando di successo in ogni caso. Il Milan ferito lo preoccupa un po', ma come detto i giallorossi arrivano in ogni caso da favoriti al match e Spalletti sa anche questo. Il Diavolo ha perso smalto rispetto al girone d'andata e la Roma dispone di più giocatori in grado di regalare la giocata decisiva. È questo che si affida il tecnico toscano in un momento di difficoltà. Dall'altra parte, però, il Milan sa che l'occasione è da cogliere al volo. I presupposti per un match divertente ci sono tutti.

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