Il neo-allenatore dell'Inter, Luciano Spalletti, intervistato quest'oggi da La Gazzetta dello Sport, ha parlato a tutto tondo della sua nuova avventura sulla panchina nerazzurra. Questo un estratto delle sue dichiarazioni alla Rosea: "Problema uscite? Il passo è poter operare, a seconda di chi esce poi cambiano alcuni obiettivi. Qualcosa dovremo fare per forza. Di sicuro prenderemo due difensori, anche i miei dirigenti fanno possesso palla. Borja? Sa fare sia il trequartista che il play basso, ci servono un paio di giocatori così. Difficile fare risultato puntando su gente di 22-23 anni - ha rivelato Spalletti, andando contro il pensiero e la filosofia dei giovani, come quella del Milan -. La Champions è un obbligo? L’obbligo è quello di sentirlo come un obiettivo minimo. Ma sapendo che l’ultima classifica dice che le prime tre erano lontane e che per colmare quel gap dovremo vincere 9-10 gare in più. Senza dimenticare che anche le altre si stanno rinforzando. Ma prima mi lasci guardare i miei negli occhi e vedere come reagiscono alle sollecitazioni".
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Spalletti: “Difficile fare risultato puntando su gente di 22-23 anni”
Luciano Spalletti, ex-tecnico della Roma e neo-allenatore dell'Inter, è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport. Queste sono state le sue parole.
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