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Luciano Spalletti non perdeva contro il Milan dalla stagione 2012/13 in cui allenava lo Zenit, e anzi, nelle successive cinque sfide aveva sempre vinto. Eppure non è riuscito a contrastare il momento di crisi della sua Inter, ed è arrivata con conseguente eliminazione dalla Coppa Italia. Non può più nascondersi, e infatti nel dopo gara, come riportato oggi da "La Gazzetta dello Sport" nel dopo gara di ieri ha ammesso: "Abbiamo perso forza, carica psicologica ma soprattutto fiducia in noi stessi. Io sto lavorando molto sulla testa dei giocatori ma vedo che siamo un po' bloccati. La qualità è la stessa di prima, la condizione fisica è buona eppure abbiamo perso fiducia nelle cose che sappiamo fare".
Qualcosa s'è inceppato, l'Inter ha incontrato vecchi fantasmi, che l'allenatore prova a scacciare con un segnale forte, ai giocatori e alla società: "Dobbiamo capire che i nostri problemi possiamo risolverli solo noi stessi. E' come se stessimo aspettando che qualcuno dall'esterno ci risolva i problemi, invece non si può pensare una cosa del genere".
Eppure fino a tre settimane fa il Biscione era tanto decantato, e sembrava tornato quasi, quella dei tempi di José Mourinho, con un tecnico in pieno controllo di tutto l'ambiente. Spalletti vuole ritrovare quella squadra gloriosa dei mesi scorsi: "La squadra deve tornare al suo livello, qui invece ogni tanto sembra che sia un dato di fatto che si possa abbassare il rendimento. E' una cosa che può succedere ma se si abbassano insieme tutte le componenti, gamba, testa, fattori psicologici, allora è dura. Invece questa squadra ha le capacità per combattere contro chiunque, può stare dietro ad ogni avversario. Però bisogna ritrovare la convinzione nelle nostre qualità". Sabato l'Inter incontrerà la Lazio in campionato: i nerazzurri sono già ad un crocevia della stagione.
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