I numeri parlano chiaro: il calcio in Italia ha ripreso vigore, scrive il CorSport. La gente, infatti, sta tornando sempre più allo stadio. C'è fame di calcio. Le prime 24 gare ufficiali dell'anno (20 di Serie A, la Supercoppa Italiana, 2 del Milan in Europa League, Napoli in Champions League), hanno fatto raggiungere la quota di 657.842 spettatori totali, ovvero una media di 28.160. Nello stesso numero di partite lo scorso anno si arrivava a 497.307, ovvero una media di 20.721. Ovvero: 178.535 spettatori in più, 7.439 a partita in media.
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Stadi pieni, c’è fame di calcio: Milan protagonista
Ci sono diverse ragioni che possono spiegare questa clamorosa differenza. La prima riguarda proprio il Milan, che con una campagna acquisti da sogno ha riportato tantissima gente allo stadio. In due partite estive, i rossoneri hanno contato 105.000 spettatori a San Siro. Eppure le avversarie erano di valore decisamente modesto, si tratta di Craiova e Shkendija. Ancora più significativo è che le due gare si siano giocate ad agosto, in piena estate milanese. C'è da dire, però, che ovviamente cambia anche il fatto che lo scorso anno ci fosse il Sassuolo impegnato nei preliminari di Europa League, che ovviamente porta meno gente allo stadio.
Ma anche senza tenere in considerazione le gare delle competizioni europee e quella di Supercoppa Italiana (53mila persone all'Olimpico), la differenza resta evidente. Anche tenendo solo in considerazione il campionato, infatti, c'è una differenza considerevole: lo scorso anno 428.341 spettatori totali, quest'anno 468.592. Aumento del 10%, come se si fosse giocata una partita in più, di quelle da 40.000 persone sugli spalti. La media dello scorso campionato era di 21.417, adesso siamo a 23.430.
Motivo di questo aumento è sicuramente il calciomercato, che non solo con il Milan ha cambiato molto le grandi del calcio italiano, a parte il Napoli, che però non ha mai sofferto di crisi di spettatori. I tanti nuovi giocatori che sono arrivati in Serie A destano sicuramente curiosità e il mercato ha anche ristabilito un po' di equilibri, con la Juventus che non sembra più così lontana.
C'è la sensazione, infatti, che possa succedere qualcosa di nuovo, di speciale. Oggi più che in passato tra le tifoserie di Serie A c'è la speranza che il regime della Juventus venga abbattuto. Ci sono poi altre piazze, come Bergamo, in cui ciò che è stato fatto lo scorso anno ha fatto aumentare sensibilmente l'entusiasmo. In controtendenza è Firenze.
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