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Stagione finita per Abate, ma Montella può sorridere

Ignazio Abate Milan
Il tecnico del Milan è tornato ad avere a disposizione gli altri terzini in rosa, vessati quest'anno dagli infortuni. Calabria e Antonelli sono a tutti gli effetti recuperati. Da capire, però, le gerarchie

Redazione

Proprio nella sua migliore stagione, visto il rendimento in campo in termini di personalità e giocate, Ignazio Abate (che ha alzato anche la Supercoppa da capitano a Doha) è costretto ad alzare bandiera bianca. Il trauma contusivo all'occhio gli impedirà infatti di finire la stagione. Ironia della sorte, proprio quando Montolivo, capitano in pectore, sta per rientrare a pieno regime.

L’infortunio, avvenuto nei minuti finali di Sassuolo-Milan del 26 febbraio, sembrava una semplice pallonata ed invece il problema all’occhio sinistro si è rivelato più complicato del previsto. Onde evitare complicazione alla vista, Abate dovrò stare a riposo, saltando il momento più delicato della stagione.

Per fortuna Montella, dopo che aveva costretto Abate molte volte agli straordinari, sembra aver ritrovato qualche pedina: a destra possono giocare De Sciglio e Calabria come terzini puri, o adattarsi Poli, Kucka e Zapata (anche se quando sono stati chiamati in causa come esterni bassi di difesa, nonostante le loro buone prestazioni individuali, il Milan ha perso, rispettivamente, contro Genoa, Sampdoria e Juventus). De Sciglio e Calabria possono adattarsi su entrambe le fasce, anche se rendono meglio giocando a destra, lasciando la corsia di sinistra a due mancini veri come Vangioni ed Antonelli.

De Sciglio sembra essere un altro giocatore nelle ultime partite: a prescindere dai due falli da rigore inesistenti, fischiatigli contro Chievo e Juve, nelle tre gare giocate dopo il ritorno dall’infortunio alla caviglia ha mostrato una rinnovata personalità. Giocando con la fascia da capitano, il numero 2 si è nuovamente responsabilizzato, mostrando la giusta cattiveria e ritrovando il giusto smalto. Contro Chievo, Juve e Genoa, De Sciglio è tornato a giocare ai suoi livelli e adesso potrà dare un grande contributo alla causa rossonera.

La sorpresa di questo finale di stagione si chiama invece Vangioni. L’ex River, oltre ad aver dato un effettivo contributo tecnico sul campo, si sta rivelando un autentico talismano: nelle 6 gare giocate da titolare, i rossoneri non hanno mai perso, vincendo 5 gare e pareggiando a Roma con la Lazio. Da Bologna in poi Vangioni si è mostrato preziosissimo sia in fase di copertura, dove mostrava dei limiti, sia in quella offensiva, saltando solo la gara dello Stadium per scelta tecnica.

Alle spalle dei due terzini, attualmente titolari (De Sciglio a destra e Vangioni a sinistra), sono tornati a disposizione anche Antonelli e Calabria. Il primo è rientrato nei minuti finali giocati contro il suo ex Genoa, mostrando di aver ritrovando la gamba giusta per poter dare una mano ai rossoneri, sia da titolare che a partita in corso. Tanti troppi infortuni hanno frenato la sua stagione, ma adesso sembra pronto a ricominciare e lo stesso discorso vale per Calabria. La sua ultima gara da titolare risale alla sconfitta interna col Napoli e da allora non ha più rivisto il campo per via di un nuovo problema fisico. E’ tornato a disposizione dalla sfida con la Fiorentina e aspetta di nuovo il suo turno, dopo aver dimostrato di poter essere molto utile alla squadra nella prima parte di stagione. De Sciglio, Vangioni, Antonelli e Calabria: le soluzioni per sostituire Abate non mancano a Montella, adesso tocca a lui metterle in campo per non perdere il treno Europa League.

Emanuele Landi

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