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Un Milan che doveva vincere e che, dopo quattro partite (cinque contando anche il pareggio in Europa League) nelle quali era restato a secco, ha vinto. Una vittoria fondamentale per il morale e per la classifica, che iniziava a preoccupare, su un campo difficile come il Bentegodi di Verona e contro una squadra solida e ben organizzata. Nel più che positivo 1-4 ottenuto contro il Chievo, soprattutto per le indicazioni tattiche e le prestazioni di alcuni singoli, è brillata fatalmente e per l'ennesima volta la stella di Suso, che nel bene e nel male è il cuore di questo Milan. Chi si aspettava che i milioni spesi quest'estate l'avrebbero ridimensionato e comprensibilmente oscurato sarà rimasto certamente deluso; anche ieri sera la prestazione del talento di Cadice è stata a dir poco superlativa: è lui che ha sbloccato la partita con uno splendido gol dei suoi, è lui che ha propiziato lo 0-2 con il cross tagliato che ha ingannato la difesa clivense, ed è sempre lui che ha servito l'assist, in un momento psicologicamente probante per i rossoneri, per il gol del 1-4 di Nikola Kalinic che ha rispedito il Chievo Verona a distanza di sicurezza.
Tutto questo però non rende comunque onore al lavoro che il numero 8 rossonero ha compiuto nel 3-4-2-1 disegnato da Montella: libero di giostrare negli "half spaces" dietro il centrocampo gialloblu, Suso ha creato scompiglio non appena è entrato in possesso della palla, quando poi è riuscito a isolarsi non sono bastati nemmeno i raddoppi di marcatura per fermare il suo estro e anche quando ha arretrato di qualche metro il suo raggio d'azione per favorire l'uscita palla al piede della squadra si è fatto apprezzare per la sua intelligenza nel creare linee di passaggio che favorissero i compagni in difficoltà.
Non è solo la prestazione di ieri a impressionare, sono i numeri di Suso di questa stagione a far strabuzzare gli occhi: nelle prime 10 partite di campionato lo spagnolo ha già messo a segno 4 gol e 3 assist, che in proiezione potrebbero significare all'incirca 15 gol e più di una decina di assist, un rendimento da top player assoluto. Una squadra sempre più solida e organizzata che riesce a esprimersi, e a vincere, principalmente grazie a lui, il vero insostituibile di questo Milan.
Valerio Paini
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