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Suso, meglio rischiarlo o preservarlo per il Derby?

Jesus Suso, Milan, Getty Images
Giocando contro il Palermo, Suso potrebbe rientrare in condizione, ma sarebbe comunque un rischio visto il tipo di infortunio e che dopo c'è il Derby

Redazione

di Giancarlo Mele

A Pasqua ritorna Jesus! La parafrasi, oltre ad intonarsi al clima di questi giorni, rende al meglio l’aspettativa del Milan nei confronti del suo Messia offensivo. Jusus Fernandez Saez, in arte Suso, è infatti pronto al rientro dopo l’infortunio muscolare che l’ha tenuto lontano nell’ultimo mese. In questo periodo appena 3 gol rossoneri ed una sola striminzita vittoria ottenuta a S. Siro contro il Genoa. Troppo poco per non considerare fondamentale il rientro del fantasista spagnolo a conforto delle residue speranze di qualificazione europea.

I “numeri” di Suso sono significativi: in 27 partite giocate (26 da titolare) ha tirato 23 volte nello specchio della porta, realizzando 6 reti, ha operato 914 passaggi (con 7 assist vincenti) giunti al compagno nell’80% dei casi, vinto l’86% dei contrasti. Con lui in campo il Milan ha ottenuto in media 1,85 punti a partita (senza appena 1,33), soprattutto la squadra ha mostrato con lui in formazione quell’imprevedibilità offensiva tanto mancata nelle ultime performances. Eppure c’è chi pensa sia meglio preservarlo in vista del derby di Pasqua, considerato da tutti spartiacque della stagione rossonera.

Noi pensiamo che il Milan abbia dimostrato (non solo a Pescara) di non poter fare a meno dei suoi giocatori migliori e di soffrire il “turn over” più di altre squadre. Discorso simile a quello di Suso viene fatto per altri versi anche nei confronti di De Sciglio, la cui assenza si è sentita contro il Pescara e che nonostante questo si vorrebbe lasciare in panchina anche contro il Palermo in quanto diffidato.

Che Suso vedremo in campo? Quello spumeggiante ammirato prima dell’infortunio o un giocatore cauto e timoroso al rientro? Lo spagnolo è forte nei contrasti, abile nel saltare l’uomo, capace di attirare su di sé i difensori avversari; niente di più facile che i postumi dell’infortunio influiscano sul suo rendimento, almeno a livello psicologico. Forse per questo Montella sta pensando a riproporlo come trequartista, ruolo in cui Suso ha sempre fatto bene, per sfruttarlo come rifinitore in assistenza alle punte.

Nel match contro il Palermo la soluzione migliore ci sembra sia quella di utilizzarlo a partita in corso per preservarlo, dargli minutaggio e verificare la resa della squadra senza il suo Messia. Sperando che in tal modo la Pasqua possa finalmente essere di resurrezione per i colori rossoneri.

 

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